Cani e canarini abbandonati, salvati dai poliziotti

Da due giorni i cani abbaiavano incessantemente e gli assegnatari dell’alloggio non si vedevano più in giro. L’odore che usciva dall’appartamento ha fatto  temere il peggio.  E così i poliziotti sono intervenuti assieme ai vigili del fuoco che sono riusciti ad entrare da una finestra ma sono stati bloccati dall'odore nauseabondo che usciva dai locali. Solo grazie all’utilizzo di tute ermetiche e maschere di ossigeno si riesce finalmente ad accedere all’appartamento. E si sono trovati in un alloggio le cui condizioni igieniche sono state definite drammatiche. E in più c'erano gli animali abbandonati a loro stessi: gabbie con uccelli senza acqua né cibo e due cani. Il primo, un boxer, era steso a terra prostrato da caldo e sete e non reagiva. Il secondo, di taglia più piccola, cercava di nascondersi dietro ai mobili del bagno. Ai due cani viene portata acqua: il boxer beve incessantemente per molti minuti mentre il cagnolino riesce a farlo solo quando i poliziotti conquistano la sua fiducia. Gli uccelli, silenziosi, si abbeverano senza sosta. Degli inquilini nessuna traccia, invece.

Sul posto arrivano anchei veterinari dell'Usl 3 e si prendono carico degli sfortunati animali costretti a vivere in una condizione igienicamente intollerabile che il caldo di questi giorni ha reso crudele. L’assenza di cibo e di acqua ha debilitato gli animali che grazie alle cure dei veterinari hanno già ripreso vigore. I due titolari dell'immobile non sono ancora stati rintracciati. Ma i poliziotti conoscono le loro generalità e provvederanno alle contestazioni amministrative e penali che la legge prevede per l’abbandono ed il maltrattamento di animali.