«Cani avvelenati, è emergenza»

SPINEA. Cresce la tensione a Spinea per l’ecatombe di cani avvelenati con bocconi letali. Mentre i proprietari di animali si organizzano con una raccolta di firme per chiedere alle autorità competenti di fermare la strage, il dibattito si fa politico. Fratelli d’Italia, con Mauro Armelao, fa una proposta: «Il sindaco chieda al prefetto la convocazione di un tavolo di coordinamento per la gestione degli interventi e il monitoraggio del fenomeno. Siamo di fronte a un problema serio che sta diventando vera e propria emergenza sanitaria». Tracciarne i confini risulta difficile: le segnalazioni si moltiplicano, forse anche più dei casi effettivamente riscontrati e la psicosi dell’avvelenatore seriale in città prende il sopravvento. Sempre Armelao ricorda: «I proprietari di animali hanno l’obbligo di denunciare alle forze dell’ordine l’accaduto anche senza morte dell’animale e il sindaco deve aprire un’indagine, bonificare e tabellare le zone e far intensificare i controlli dalla polizia locale». Il capogruppo di FdI inoltre consiglia ai proprietari di mettere la museruola ai cani, almeno finché l’emergenza non sarà superata. È c’è allarme per una manifestazione canina che si terrà oggi al parco Nuove Gemme.
Dal canto suo il Comune assicura di seguire con la massima attenzione la vicenda. Il sindaco Silvano Checchin precisa però che al momento non vi è alcuna evidenza degli avvelenamenti, che dovrebbe partire dall’Asl 13 su segnalazione “refertata” dei veterinari. «Esiste un’ordinanza del ministero della Salute che definisce in modo chiaro le procedure da seguire quando si verifica la presenza di bocconi o esche con sostanze nocive per animali o persone», ricorda Checchin, «il proprietario dell’animale deceduto deve segnalare l’episodio alle autorità tramite il medico veterinario che emette la diagnosi di sospetto avvelenamento. Al momento questo non è mai accaduto. Pertanto invito i proprietari di cani morti per avvelenamento a contattare quanto prima le autorità».(f.d.g.)
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