Cani aggressivi vietati a minori e “delinquenti”

Il sindaco di Trebaseleghe ha emesso rigide regole per evitare le aggressioni. A spasso sempre con la museruole, guinzagli non più lunghi di un metro e mezzo

TREBASELEGHE. Stop ai cani in libertà. Ma anche ai “delinquenti abituali” o agli “inabili per infermità mentale” di tenere razze aggressive. Il sindaco di Trebaseleghe, Lorenzo Zanon, ha firmato un’ordinanza singolare per disciplinare la detenzione dei cani e garantire l’incolumità pubblica da eventuali aggressioni. «Abbiamo ricevuto segnalazioni di disagi e sporcizia dovuti alla libera circolazione di cani, perciò ho firmato un’ordinanza che richiama le prescrizioni del Ministero della Salute contenute nell’ordinanza del 6 agosto 2013, poi prorogata».
Non solo quindi obbligo di raccogliere la cacca (in burocratese deiezioni) dei cani con paletta e sacchetto, come ordinato in molti altri Comuni, ma a Trebaseleghe chi detiene o possiede un cane deve utilizzare un guinzaglio di non più di 1,5 metri di lunghezza, (salvo che non si trovi in aree autorizzate), portare con sé la museruola da applicare in caso di rischio per persone o altri animali e stipulare un’assicurazione per responsabilità civile per danni contro terzi in caso di cani ad elevata aggressività.

Ma i padroni o i detentori, devono anche adeguare le recinzioni di pertinenza in modo che l’animale non possa scavalcarle o superarle con la testa o introdurvi le fauci verso l’esterno, mantenere i finestrini dell’auto aperti per consentire un’adeguata ventilazione, non condurre in luoghi frequentati dal pubblico cagne in calore e non portare cani (di ogni tipologia), gatti o altri animali d’affezione dentro chiese, ospedali, cimiteri, macelli, laboratori di produzione o lavorazione degli alimenti ma neppure in cinema, piscine, campo sportivo, scuole e neppure nei parchi-giochi dei giardini pubblici. Infine l’ordinanza del sindaco Zanon vieta a «delinquenti abituali o per tendenza», a persone sottoposte a condanna penale, a minori di 18 anni e interdetti o inabili per infermità mentale, di detenere cani aggressivi. Per chi trasgredisce, le sanzioni previste dal Regolamento di Polizia Urbana della Federazione del Camposampierese possono variare da 25 fino 500 euro. «Gli animali fanno parte della nostra cultura» spiega il sindaco Zanon che in casa ha un cane e due gatti «Ma poiché oggi gli spazi pubblici sono ridotti, vogliamo responsabilizzare chi ha animali per evitare quelle situazioni che ci vengono segnalate. Ricordo che Trebaseleghe, cosa non frequente, ha destinato uno spazio del parco pubblico del Draganziolo ai cani ed agli animali in genere, che lì possono correre e muoversi liberamente».

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