Cane morde due musiciste della banda cittadina
CHIOGGIA. Morse da un cane senza guinzaglio durante le cerimonie del 4 novembre. La brutta avventura è capitata a due componenti della banda cittadina, una mamma di 47 anni e una ragazza di 18.
Il cane si è avvicinato senza che nessuno lo notasse e ha morso prima la signora su un braccio e su una caviglia e subito dopo la ragazza sopra il tallone di Achille. Per precauzione le due sono state portate al Pronto soccorso nel timore che il cane potesse avere qualche malattia.
L’incidente è capitato domenica mattina durante le cerimonie pubbliche per la festa dell’Unità nazionale che sono state posticipate a domenica per consentire la massima partecipazione della cittadinanza. Come da tradizione il corteo è stato accompagnato dalla banda cittadina. E proprio durante l’esibizione si è verificato l’incidente. «Qualcuno non se n’è nemmeno accorto», spiega il maestro della banda, Loris Tiozzo, «perché le nostre musiciste hanno mantenuto il sangue freddo e hanno continuato a suonare per non rovinare le celebrazioni. Solo al termine hanno spiegato cosa era accaduto».
Molte autorità non si sono rese conto di nulla, lo stesso sindaco Giuseppe Casson non aveva notato l’incidente e è stato informato solo ieri mattina. La mamma, di 47 anni, è stata morsa alla caviglia e al braccio dove però, grazie alla divisa spessa, i denti non sono riusciti a incidere la pelle. Poi il cane si è spostato e ha preso di mira la ragazza di 18 anni, mordendola sopra il tallone dove è rimasto visibile il segno. «Dicevano di stare bene», spiega Tiozzo, «e non volevano nemmeno farsi vedere. Io invece ho insistito perché andassero al Pronto soccorso. Non sapendo di che cane si trattasse e se fosse in regola con le vaccinazioni è meglio essere prudenti e escludere che abbia veicolato qualche malattia. I controlli all’ospedale hanno dato esito negativo, comunque stiamo in allerta e se ci dovessero essere problemi abbiamo l’assicurazione che ho già contattato per spiegare quanto è successo».
Nessuno ha capito se il cane fosse randagio o avesse un padrone piuttosto distratto e imprudente, tanto da lasciarlo libero in mezzo alla piazza peraltro strapiena di persone.
La seconda ipotesi sembra la più plausibile dato che il malcostume di lasciare cani senza guinzaglio e senza museruola, malgrado l’ordinanza dica il contrario, è piuttosto diffuso. I componenti della banda e Tiozzo hanno cercato di capire di chi fosse il cane ma nessuno si è fatto avanti e nessuno aveva visto da dove arrivava.
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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