Candidati, primo confronto sul web

Cavallino al voto. Il faccia a faccia con il linguaggio dei sordomuti sul sito Unicorn

CAVALLINO. Faccia a faccia, anche nella lingua dei segni per sordomuti, fra i candidati a sindaco di Cavallino-Treporti che si sfideranno alle urne il 31 maggio, trasmesso in streaming dalla sede dell'associazione culturale Unicorn in via del Vetraio a Ca' Savio. Si è svolto martedì sera di fronte ad una cinquantina di cittadini l'unico confronto diretto, organizzato finora per la campagna elettorale fra gli aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Un secondo appuntamento, ma separando lo spazio di intervento di ogni candidato che quindi non potrà mai interloquire con gli altri, è stato organizzato per il 20 maggio dall'Assocamping.

Il confronto di martedì invece, trasmesso dal canale web di Unicorn, è stato gestito dall'anchorman, nonché presidente dell'associazione, architetto Giacomo Rigutto, assistito per la diretta streaming e l'organizzazione della serata, da Gianfranco Pereno e Massimo Medoro. Cinque tematiche per cinque candidati, intervistati e posizionati seguendo l'ordine sorteggiato per la scheda elettorale. Si è trattato di un'extemporanea occasione per snocciolare i programmi elettorali e conoscere meglio gli obiettivi di ogni lista. «Chi andrà a governare Cavallino-Treporti», ha concluso Stefano De Marchi dei 5 Stelle, «con buona probabilità non otterrà la maggioranza assoluta e quindi dovrà sforzarsi di essere il sindaco di tutti e non solo dei suoi elettori. Noi crediamo che fare le cose insieme serva a fare le cose migliori». «Ringrazio tutti i cittadini di Cavallino-Treporti che hanno voluto confrontarsi con me in modo propositivo, la vecchia politica deve essere messa da parte, ha detto Stefano Ragazzi del Movimento per il Litorale, «Kennedy diceva che il cambiamento è la legge della vita». «Per me questa avventura è come una salita impegnativa: richiede umiltà, preparazione», ha dichiarato Angelo Zanella della lista Civica, «non vogliamo illudere con facili promesse, siamo pronti a governare dal 2 di giugno». «Cavallino necessità di un cambio di marcia», ha aggiunto Roberta Nesto di Patto Civico, «non si butta via il buono che c'è stato finora, valorizzeremo l'esistente ma faremo le cose che devono essere fatte finalmente. A partire dal farci riconoscere la divisione patrimoniale da Venezia». «Mi sono candidato perché ho un progetto e credo ci sia ancora tanto da fare per Cavallino». ha concluso Claudio Orazio di Idea Comune, «luogo da preservare ma di possibilità straordinarie».

Francesco Macaluso

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia