Candiani, 15mila per la Giuditta di Klimt

Soddisfazione per l’esposizione organizzata dai Musei Civici a Mestre. E in aprile tocca al dialogo tra Tiziano e Fontana
Di Francesco Furlan

C’era la coda domenica per entrare al Candiani e visitare, nell’ultimo giorno di apertura, la mostra dedicata alla Giuditta di Klimt. Molti giovani, studenti universitari, arrivati anche da fuori città. Ci sono segnali che fanno ben sperare per costruire, al Candiani, un percorso espositivo sull’arte contemporanea. La mostra Attorno a Klimt - Giuditta, eroismo e seduzione, primo appuntamento del progetto ‘Corto Circuito – Dialogo tra i secoli’, dei Musei Civici veneziani, si è chiusa domenica con oltre 15 mila visitatori. Perno dell’allestimento, che ospitava oltre ittanta opere, era la Giuditta II (Salomè) di Klimt dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. La seduzione il fil rouge della rassegna.Quasi 2000 gli ingressi dell’ultimo fine settimana, compresi gli 842 visitatori di domenica. Segnali che fanno ben sperare per il proseguo del progetto, che avrà come seconda tappa, dal 14 aprile al 2 luglio, due massimi esponenti dell’arte italiana: Tiziano e Fontana. Il percorso sarà un dialogo tra i due artisti sul tema dell’Annunciazione.

L’esposizione Attorno a Tiziano - L'annuncio, la luce e la materia verso Fontana, sarà realizzata anche in questo caso su progetto della direttrice Gabriella Belli, a cura di Luca Massimo Barbero (mentre la mostra su Klimt ha visto l’allestimento di Pierluigi Pizzi). L’impressione, a una prima sommaria lettura dei dati relativi ai visitatori, è che la mostra di Klimt sia riuscita a raggiungere un pubblico molto eterogeneo, curioso ma non necessariamente esperto, avvicinato anche grazie a biglietto alla portata di tutti. L’ingresso alla mostra infatti era di 5 euro, 3 ridotto.

Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, parla di «uno straordinario risultato che testimonia come la nostra Fondazione abbia iniziato ad operare con grande successo in Terraferma, rispondendo alla precisa mission che ci ha affidato l’amministrazione comunale: quella di proporre nel territorio della Città metropolitana di Venezia esposizioni che attingono dal nostro immenso patrimonio, appartenente a tutto il territorio veneziano. Sono molto soddisfatta dell’ottimo lavoro svolto da tutta la Fondazione».

Anche per il sindaco Luigi Brugnaro «la grande partecipazione di pubblico è la conferma più eloquente del successo di questa iniziativa e la dimostrazione che Mestre può diventare un vero e proprio polo culturale capace di attirare visitatori non solo dalla Città e dalla sua area metropolitana, ma anche da tutta la Regione. Una risposta positiva e concreta a chi parla di declino della città e una chiara testimonianza di come la sinergia tra istituzioni possa creare fruttuosi risultati. L'obiettivo è di continuare su questa strada con altri suggestivi appuntamenti dedicati all’arte moderna e contemporanea. “Attorno a Klimt” è stata la prima di una serie di esposizioni che presenteranno alla cittadinanza lo straordinario patrimonio custodito nei Musei Civici che appartiene a tutto il territorio veneziano, terraferma compresa».

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