Cancro in acciaieria Telecom citata a giudizio
PORTO MARGHERA. Telecom potrà essere citata davanti al giudice, nelle cause per il risarcimento dei danni agli ex operai delle acciaierie Italsider-Deltasider di Porto Marghera, che si sono ammalati di cancro sul posto di lavoro e, troppo spesso, ne sono morti. Anche se di produzione di acciaio, Telecom, non si è mai occupata.
Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Venezia, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Enrico Cornelio per conto degli eredi di un operaio che per 12 anni ha lavorato per Italsider (poi Deltasider), passando nell’86 in Regione, dopo che Inail gli ha riconosciuto una rendita da malattia professionale per sordità e broncopatia da fumi di saldatura. L’uomo è morto nel 2009 , a 68 ani, per mesotelioma pleurico: un cancro dovuto all’inalazione di amianto. La sua famiglia ha fatto causa per il risarcimento dei danni, anche se dell’acciaieria di allora non c’è più traccia: ora la Corte d’Appello ha stabilito - annullando la sentenza del Tribunale di Venezia, che in primo grado aveva respinto l’istanza della famiglia - che sia Telecom a dover rispondere in aula.
Un singolo caso, che potrebbe aprire la strada ad altri cento: cosa è successo?
«Italsiader, Delta Valdarno, Deltasider, Acciaerie di Piombino sono i vari nomi che ha avuto lo stabilimento che poi è stato venduto a Siderurgica Marghesa, dopo la cessione da parte di Deltasider», ricostruisce l’avvocato Cornelio, «prima faceva parte del gruppo a partecipazione statale Finsider, ma ha sempre mantenuto lo stesso codice fiscale, pur cambiando varie denominazioni. Le diverse industrie dell’acciaio che si sono succedute nello stabilimento di Porto Marghera sono state la nostra Ilva e il personale ormai è morto quasi tutto per cancro ai polmoni, malattie cardiologiche ed epatiti correlate. Il signor B. è morto per un mesotelioma pleurico dovuto esclusivamente all’inalazione di amianto all’interno dello stabilimento. Ora, finalmente, la Corte d’Appello ha riconosciuto la legittimazione passiva di Telecom per i danni arrecati dall’Italsider alle centinaia di operai addetti». Negli anni - ha ricostruito il legale, convincendo i giudici d’Appello - Deltasider, mantenendo lo stesso codice fiscale e l’organico di amministratori, ha cambiato denominazione sociale e ramo di attività, si è trasferita a Torino, dove si è fusa per incorporazione nella Stet Società Finanziaria Telefonica. Deltasider diventata “Tecnofin” venne incorporata da Stet, finendo poi in Telecom Italia qual oggi la conosciamo».
Per i giudici di primo grado l’azienda di comunicazioni non poteva essere citata per danni dalla famiglia dell’operaio dell’acciaieria: per i giudici di Appello, invece, sì. Quindi Telecom dovrà presentarsi a giudizio, anche se la sentenza è ancora tutta da decidere. Un caso, che apre una strada, anche per le pensioni di reversibilità. «A questo punto, anche se è passato del tempo», conclude il legale, «esiste un serio margine per far avere alle vedove le rendite di reversibilità Inail con decorrenza dalla morte. E far risarcire i familiari da Telecom».
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