Canali (Provincia) «Non ci sono banditi»
CHIOGGIA. L’assessore provinciale alla pesca Giuseppe Canali replica all’articolo di Renzo Mazzaro, pubblicato ieri e giudica «stupefacenti le affermazioni laddove vengono definiti veri banditi i pescatori di vongole in laguna. Si tratta di due categorie molto diverse tra loro per ambienti di pesca; quelli che vanno per mare a vongole e quelli che operano nelle acque interne e cioè nella laguna di Venezia. Questi ultimi sono dediti alla raccolta della vongola filippina (caparossolo) e pescano in aree loro concesse e ben definite, all'interno delle quali utilizzano specifici e autorizzati attrezzi di raccolta. Non va nascosto che la cronaca riporta talvolta attività di pesca abusiva anche in laguna, ma si tratta anche qui di qualche "mela marcia". Anche i pescatori di caparossoli hanno dei nemici, vedi le importanti masse di acqua dolce che, specie negli ultimi anni, arrivano dai fiumi abbassando i valori di salinità di quella lagunare e uccidendo le vongole, poi l'anossia che si manifesta d'estate con le alte temperature e la fioritura delle alghe, infine le mutate condizioni ambientali che hanno reso meno fertile la laguna, colpendo in particolar modo la vongola che non può spostarsi come il pesce. Parlare di "far west" è sicuramente eccessivo e diffamatorio», scrive l’assessore Canali, «nei confronti di una categoria di lavoratori del mare che cercano ogni giorno di raccogliere prodotto per vivere. I controlli sono quotidiani e sono effettuati da parte delle forze dell'ordine statali, dalla polizia provinciale, dai servizi veterinari, in stretto contatto con il Gral e i miei uffici».«Riguardo al Gral, il responsabile di Legacoop pesca del Veneto, Antonio Gottardo, forse non è al corrente», scrive sempre Canali, «che questa amministrazione provinciale, dopo aver messo in liquidazione la società, aver appianato i debiti accumulati negli anni precedenti, ha ridotto al minimo i costi della struttura, del personale e ha cancellato il consiglio di amministrazione sostituito dall'assemblea dei soci, i cui rappresentanti non hanno alcun compenso».
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