Canali chiusi, area della Fenice blindata

Alle 14 scatta il piano di sicurezza per il concerto che oggi apre le ricorrenze, alla presenza del presidente Boldrini
Di Roberta De Rossi
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA.- VENEZIA TODAY. LAURA BOLDRINI A VENEZIA.
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA.- VENEZIA TODAY. LAURA BOLDRINI A VENEZIA.

Canali attorno alla Fenice chiusi - sin al loro innesto con il Canal Grande - a ogni imbarcazione privata, a motore o a remi che sia. E in campo San Fantin, varchi di accesso attraverso i quali chiunque - anche i residenti - dovranno farsi identificare. E agenti di ogni divisa e servizi ovunque, dai sub per la bonifica sui canali ai tiratori scelti sui tetti.

Sono le procedure di sicurezza che scatteranno alle 14 di oggi per proteggere gli appuntamenti della giornata che apre la stagione degli appuntamenti per ricordare i 500 anni dalla creazione del ghetto di Venezia, il primo al mondo: il primo di una lunga serie. Un riflettere sulla storia, sulle persecuzioni che hanno colpito gli ebrei in Europa e nel mondo, sulle tensioni tra Stati ed estremismi religiosi, che avrà oggi in un concerto alla Fenice, alle 19, il suo momento istituzionale ufficiale, alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini (che poi trascorrerà la notte in Prefettura), della ministra delle Riforme Elena Boschi (che dovrebbe poi pernottare al Bauer) e, tra gli altri, del presidente della congregazione mondiale delle comunità ebraiche e di tutti i presidenti delle comunità ebraiche italiane.

Ecco che l’area di messa in sicurezza scatterà così già alle 14, con la chiusura a tutti i mezzi - esclusi quelli autorizzati, ovviamente - del rio dell’Alboro-Ostreghe, dal Canal Grande allo sbocco nel bacinetto della Fenice e del rio delle Vestre, dall’incrocio con il rio dei Barcaroli, fino alla Fenice. Chiuse anche le rive pubbliche, i servizi di scarico-carico e lo stazionamento delle gondole in tutta l’area. Al passaggio dei motoscafi delle autorità in Canal Grande, potrà essere brevemente bloccato il traffico. Il divieto non ha un termine preciso, se non «fino a cessate esigenze, secondo la valutazione dei responsabili dell’ordine pubblico». Il che significa almeno fino a sera inoltrata, dal momento che dopo la cerimonia-concerto per i mille invitati - la serata sarà introdotta dalla prolusione di Simon Schama, seguita dal concerto dell’orchestra del Teatro La Fenice diretta dal maestro israeliano Omer Meir Wellber, nell’esecuzione della Prima Sinfonia in re maggiore Titano di Gustav Maher - ci sarà una cena per trecento persone nelle sale Apollinee, sempre alla presenza della presidente Boldrini e della ministra Boschi (che al momento è ancora nella lista delle autorità della serata, anche se nei giorni scorsi la sua presenza sembrava in forse).

Sarà, dunque, un’altra giornata ad alto tasso di vigilanza, come tante altre ne vivono Venezia e i veneziani, si tratti dei giorni clou del Carnevale, della chiusura della Piazzetta e di parte della Piazza per il vertiche Renzi-Hollande o di quella per un allarme bomba, solo per restare alle ultime settimane, anche se i responsabili dell’ordine pubblico continuano a ripetere che non c’è alcuna specifica minaccia che riguardi Venezia, che resta comunque sempre un luogo altamente “sensibile” in questi tragici tempi, anche proprio per la presenza del ghetto, ancor più sorvegliato nelle ultime settimane.

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