Canale Taglio infestato da un’alga tossica

La Ludwigia Grandiflora ha colonizzato il corso d’acqua. L’allarme degli esperti
MIRA. Canali della Riviera del Brenta infestati dalle alghe tossiche che provocano le prime morie di pesci. È la situazione che denunciano le associazioni ambientaliste che hanno anche fatto un esposto denuncia contro il mancato scavo e pulizia dei canali da parte della Regione e del Genio Civile in particolare. «Si tratta di una situazione esplosiva», spiega Francesco Vendramin dell’associazione Vas, «una situazione che da tempo denunciamo. Sul canale Taglio a ridosso dei centri di Mira e Mirano si sta diffondendo a macchia d’olio la presenza dell’alga Ludwigia Grandiflora un’alga tossica di origine sudamericana che con i cambiamenti climatici si sta diffondendo a macchia d’olio sui nostri canali. Quest’alga che ha fatto la sua comparsa sei anni fa dopo un primo tentativo di eradicazione non è stata più debellata. Queste infestazioni arrivano anche perché la manutenzione i canali non vengono scavati e per questo abbiamo già registrato una grossa moria di pesci. Questi vegetali sottraggono infatti ossigeno alle acque».

Le alghe tossiche oltre che sul canale Taglio che collega Mira a Mirano passando per la frazione di Marano di Mira si è diffusa anche sui canali Novissimo e Naviglio del Brenta. Ad essere sotto accusa è principalmente il Genio Civile.

Lo stesso sindaco di Mira Alvise Maniero ha lamentato in tutti questi anni la mancanza di manutenzione programmata. Gli ultimi scavi dei canali Naviglio e del Taglio risalgono agli anni Settanta Oltre alle alghe i canali soffrono per la continua erosione delle rive e la presenza nel caso del Novissimo del bacillo della salmonellosi. In questo caso però le cause vanno attribuite ai continui scarichi fognari e di aziende agricole, tutti abusivi, sul corso d’acqua che da Mira porta fino a Conche di Codevigo.
(a. ab.)

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