Canal Grande, scontro tra gondola e vaporetto a Rialto

Il battello Actv della linea 2 ha rallentato, il gondoliere non è riuscito a evitarlo. Nella stessa zona era morto Joachim Vogel
INTERPRESS./GF.TAGLIAPIETRA. 09.09.14. COLLISIONE TRA VAPORETTO ACTV 93 (NELLA FOTO) LINEA 2 CON GONDOLA A RIALTO.
INTERPRESS./GF.TAGLIAPIETRA. 09.09.14. COLLISIONE TRA VAPORETTO ACTV 93 (NELLA FOTO) LINEA 2 CON GONDOLA A RIALTO.

VENEZIA. Ancora un incidente, per fortuna questa volta senza conseguenze per le persone coinvolte, nella stessa zona del Canal grande dove nell’agosto dello scorso anno ha perso la vita un turista, il professore tedesco Joachin Vogel. Anche in questa occasione coinvolti una gondola e un vaporetto dell’Actv: è accaduto pochi minuti dopo le 15 tra il pontile della linea 2 e il ponte più famoso al mondo.

Il battello numero 93 si era appena staccato dall’approdo di Rialto ed era partito in direzione di piazzale Roma in servizio sulla linea 2. Il mezzo pubblico si è trovato di fronte numerose imbarcazioni, anche se in quell’area le ore con il traffico maggiore sono quelle del mattino, quando sono in circolazione, oltre ai mezzi pubblici, ai taxi e alle gondole, anche i grandi mototopi da trasporto, che hanno il loro unico approdo proprio a due passi da quello delle gondole e dell’Actv. Il pilota del vaporetto 93, per evitare guai maggiori, ha frenato e ha rallentato quasi fermandosi, in modo da ripartire soltanto quando sotto il ponte, dove il Canale si restringe parecchio a causa della volta di marmo, c’era lo spazio per avanzare.

A poppa c’era una gondola che stava uscendo dallo stazio a marcia indietro: evidentemente chi la conduceva non si è accorto che il battello era quasi fermo o, più probabilmente, ha pensato di poterlo aggirare, ma così non è avvenuto e il remo del gondoliere è finito sotto il timone del vaporetto e l’imbarcazione ha sbattuto contro lo scafo di ferro, urtandolo. Il lungo remo si è incastrato e, quando il battello è ripartito, lo ha trascinato con sè facendolo finire in acqua.

Il gondoliere, solo per un attimo, ha perso l’equilibrio, ma non è caduto e nessuno si è ferito o spaventato, visto che in gondola non c’erano turisti. Solo i passeggeri che erano seduti all’esterno, dietro il mezzo Actv, si sono accorti della lieve collisione, che però non ha avuto alcuna conseguenza. Poco distante c’era una Volante lagunare della Polizia: gli agenti hanno raccolto le generalità del pilota del mezzo pubblico e del gondoliere e hanno fatto proseguire il primo, visto che non c’erano stati non solo feriti ma neppure danni agli scafi dei due mezzi coinvolti.

L’area di Rialto è senza dubbio quella più intasata, soprattutto nelle ore del mattino: quando arrivato e partono dall’approdo della Cerva i mezzi di trasporto delle merci, In poche decine di metri, infatti, si concentrano gli stazi delle gondole, che caricano o scaricano i turisti, quelli dei taxi, gli approdi dei trasportatori e i due pontili del vaporetto numero 2.

Si tratta di approdi che distano pochi metri uno dall’altro e che, per quanto riguarda lance e gondole, costringono tra l’altro chi li conduce ad uscire a marcia indietro. Le regole, sulla carta, sono chiare, ma non sono sempre rispettate, così spesso le categorie - gondolieri, trasportatori, tassisti e piloti Actv - si accusano l’una contro l’altra. Gli incidenti, nel frattempo, continuano ad accadere, rendendo evidente che anche i provvedimenti varati dopo quello che è costato la vita al turista tedesco, schiacciato in gondola dalla poppa di un vaporetto di cui il pilota aveva perso il controllo, si sono rivelati almeno insufficienti.

Nel frattempo, la città ha perso il suo governo e ora dovrebbe toccare al Commissario mettere una pezza. Per ora comunque non ha mosso un dito in questo settore.

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