Camponogara, incubo del mutuo sulla casa: si uccide a 34 anni
CAMPONOGARA. Si è tolto la vita nel capannone dell’azienda che gli aveva dato un lavoro, la stabilità, un’idea di futuro. L’ha fatta finita perché non è riuscito a reggere il peso del mutuo che aveva acceso per acquistare una casa. Elton Kici, 34 anni, muratore albanese con residenza a Camponogara ma che, di fatto, abita a Padova in via della Meccanica 4, si è impiccato in una delle sedi dell’impresa per cui lavora. È sparito giovedì, l’hanno ritrovato sabato sera esanime in un magazzino della Tombola Costruzioni.
Il mutuo. Non ha lasciato biglietti, non ha motivato quel gesto disperato in alcun modo ma le persone che gli stavano vicino hanno riferito ai carabinieri di averlo visto un po’ spento negli ultimi tempi. Elton Kici, operaio della Tombola Costruzioni, aveva acquistato un appartamento del suo titolare, a Camponogara, in via San Paternian 35. La banca gli aveva concesso un mutuo e lui stava dando tutto se stesso proprio per riuscire a onorare l’impegno preso. Sembra però che ultimamente il lavoro fosse calato sensibilmente e che anche il suo stipendio fosse leggermente sceso: una condizione che, via via, gli aveva fatto perdere ogni speranza nel futuro.
Sparito tre giorni. Da tempo risiedeva in un piccolo appartamento adiacente al capannone di via della Meccanica 4: locale concesso dal suo stesso titolare. Giovedì sera la fidanzata era andata da lui ma in casa non c’era nessuno. Anche venerdì nessuna traccia del muratore trentaquattrenne. La terribile scoperta è stata fatta sabato sera, quando il corpo senza vita di Elton Kici è stato trovato in un magazzino del capannone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Noventa Padovana che stanno eseguendo gli accertamenti. Secondo quanto rilevato fino ad ora, sembra che sia stata la paura di non riuscire a onorare il mutuo a spingerlo a farla finita.
I vicini di casa. «Chi se lo sarebbe mai aspettato un gesto simile? L’ho sempre visto bene. Viveva qua da 4 o 5 anni, lo vedevo ogni giorno, un bellissimo ragazzo e anche un gran lavoratore», racconta Gabriella, una vicina di casa. «Faceva il muratore alla Tombola Costruzioni. Conosco bene suo cugino, fino a poco tempo fa viveva anche lui qui, adesso si è spostato alla Stanga. L’ho visto questa mattina, mi ha detto che mai si sarebbero aspettati una cosa del genere. Mi ha spiegato che non lo trovavano da giovedì notte. La fidanzata era andata a dormire da lui, lo aspettava a casa ma lui non è mai tornato. Al cellulare non rispondeva, erano tutti allarmati, tant’è che hanno chiesto alla ditta per cui Elton lavorava se per caso si fosse spostato da solo con il furgone. A nessuno era venuto in mente di andarlo a cercare nel magazzino dietro alla sua abitazione. Solo lui aveva le chiavi di quel posto. Il cugino stamattina era sconvolto, continuava a ripetermi “se avessi capito che non stava bene, se mi avesse parlato”»
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