Campolongo, muore per il Covid a 42 anni. L’appello del sindaco: vaccinatevi
CAMPOLONGO. «Purtroppo quello che è successo a Campolongo dimostra come sia importantissimo vaccinarsi contro il Covid per evitare rischi e complicazioni che possono portare fino alla morte». A dirlo è il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Usl 3 Andrea Martellato dopo il caso del decesso di Santina Zampieri, 42 anni, impiegata in una azienda a Villatora di Saonara, morta a causa del Covid. Da quanto si è appreso la donna non era vaccinata.
«Nessuno», spiega la vicesindaca di Campolongo Serena Universi, «può obbligare le persone a vaccinarsi, ci mancherebbe altro. Ognuno è libero, in un Paese libero, di fare le proprie scelte. Si devono però purtroppo anche accettare le conseguenze che ne derivano in termini di aumento del rischio per i non vaccinati, come certificato da evidenze scientifiche che emergono nel caso si contragga la malattia. Alla famiglia Zampieri, che conosco, va tutto il cordoglio del Comune per la perdita di Santina».
La giovane donna risiedeva con la famiglia in via Basse e come altri familiari si era ammalata di Covid qualche settimana fa.
I congiunti, a differenza sua, erano riusciti a guarire dal Covid, mentre per la donna la situazione si è via via complicata fino a portarla per problemi respiratori prima all’ospedale di Dolo e poi all’ospedale di Mestre. Il quadro clinico di Santina Zampieri è andato peggiorando nel corso dei giorni e venerdì scorso la 42enne è morta.
Un rosario di suffragio verrà recitato oggi, 26 aprile, alle 18 in chiesa a Campolongo. I funerali sono fissati per domani 27 nella stessa chiesa alle 15.30. Santina Zampieri lascia la mamma Ida, i fratelli Giuseppe, Matteo e Giovanni, la sorella Mariella, parenti ed amici.
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