Campolongo, esposto contro “Affari Puliti”: «Malagestione dell'ex villa Maniero»
CAMPOLONGO. Bufera su “Affari Puliti” l’associazione che gestisce l'ex villa del boss Felice Maniero confiscata dallo Stato a Campolongo in via Fermi.
Oriana Boldrin presidente dell’associazione Mondo di Carta e ideatrice del concorso della legalità intitolato a Cristina Pavesi, con gli avvocati Davide e Danilo Taschin, ha presentato un esposto querela ai carabinieri di Campagna Lupia, indirizzato alla Procura della Repubblica.
Un esposto che accusa “Affari Puliti” di mala gestione della villa, con decine di documenti allegati. «Chiediamo alla magistratura», dice Oriana Boldrin, «di fare luce su una gestione poco chiara di un bene confiscato alla mafia del Brenta. Questi signori che gestiscono la villa devono spiegare perché la convenzione è firmata da una persona e i contratti di affitto sono firmati da altri, cioè dall’ex assessore Paolo Bordin, soggetto mai menzionato nella convenzione firmata dal comune di Campolongo. Devono poi spiegare, documenti alla mano, dove sono finiti i circa 5000 euro che la giunta Campalto dava ad Affari Puliti ogni anno, devono dirci come mai un bene destinato alla fruizione pubblica non ha bilanci solo perché, a loro dire, il commercialista è scappato con le carte». Boldrin va nei dettagli: «Queste persone devono spiegarci come mai una psicologa ha vinto per ben tre volte il concorso e come mai sempre la stessa psicologa ha pagato un affitto più basso rispetto alle altre due imprese che erano incubate, perché ora ci risulta ce ne sia una sola Devono spiegarci inoltre dal Comune come mai questi signori, nonostante non avessero portato i bilanci per il 2014 e 2015, abbiano vista rinnovata la convenzione».
Non mancano accuse sull’uso esclusivo del bene da parte di “Affari Puliti”. Boldrin si chiede come mai nessuno può entrare nella Villa che ricorda essere di tutti: «Questa estate io sono entrata in villa regolarmente autorizzata dal Comune, ma sono stata cacciata in malo modo».
La replica: "Quereliamo!". Da parte del direttore di “Affari Puliti” Paolo Bordin non arrivano commenti specifici sulle accuse mosse da Oriana Boldrin, ma la sua posizione è netta. «La presidente dell’associazione Mondo di Carta», dice Paolo Bordin, «deve fare attenzione a quello che denuncia o dice: infatti siamo pronti con i nostri avvocati, qualora ne riscontrassimo gli estremi, a far scattare una contro querela per diffamazione».
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