Campo Santa Margherita denunciati tre ristoratori
VENEZIA. Controlli speciali in campo Santa Margherita. Ma stavolta sotto controllo non sono finiti i frequentatori del campo, al centro nei mesi scorsi di polemiche per la movida veneziana, sopita dalla ordinanza comunale.
Stavolta le questioni riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro. E per tre ristoratori sono arrivate le denunce. I Carabinieri del Nucleo Natanti unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno proceduto a una serie di controlli in vari locali di Dorsoduro nella zona di Campo Santa Margherita, riscontrando numerosi illeciti.
Nel corso di alcuni controlli svolti a inizio settimana il personale del Nucleo Natanti di Venezia e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro ha controllato diversi esercizi pubblici dell’area di campo Santa Margherita, nell’ambito di una più vasta campagna di controllo sulla regolare assunzione di personale e del rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. E sono state riscontrate diverse irregolarità, spiegano dall’Arma dei carabinieri, in tre ristoranti/bar, con il deferimento all’autorità giudiziaria dei titolari a cui viene, a vario titolo, contestata la carenza del documento di valutazione dei rischi, carenze di formazione del personale in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e mancanza di mezzi antincendio o loro mancata revisione. Gli accertamenti sono stati poi estesi anche alla regolare assunzione delle maestranze e i controlli proseguiranno in questi giorni visto che i carabinieri hanno riscontrato che negli stessi tre locali vi era la presenza di una decina di dipendenti per i quali bisognerà verificare la regolarità dell’assunzione. Al momento dei controlli dei carabinieri, infatti, non era reperibile la documentazione completa comprovante il rapporto di lavoro. E quindi gli accertamenti proseguono. I locali della zona di Dorsoduro non sono gli unici a ricevere la visita dei carabinieri visto che la campagna di controlli ora verrà estesa ad altri locali della città e anche della provincia, sulla base di un programma di controlli pianificati dal Comando provinciale e reparto speciale dell’Arma. (m.ch.)
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