Campionaria da tutto esaurito assalto alle 500 bancarelle in città

San Donà. Gli organizzatori sono stati costretti a contingentare gli ingressi per motivi di sicurezza Il sindaco: «Un successo, le attività produttive prenoteranno anche per la prossima edizione»

Fiera dei record, la campionaria fa registrare oltre 60 mila visitatori, con circa 300 mila persone che hanno invaso la città da venerdì sera a ieri. Quest’anno anche tantissimi giovani che hanno frequentato i locali fino a notte fonda.

La fiera del Rosario torna il grande evento cittadino e polo fieristico che calamita l’attenzione di tutto il Veneto Orientale e la provincia. La risposta migliore alle polemiche al taglio del nastro che sono state subito archiviate. Nella sola giornata di domenica ai capannoni di via Pralungo, ben 26 mila persone tanto che, vista capacità massima di 5.200 persone in fiera, tra le 16 a 18 gli ingressi sono stati contingentati. Si prevedono oltre 60 mila persone nel bilancio definitivo stilato oggi. L’ingresso gratuito ha fatto la differenza, dimostrando che questa scelta è stata azzeccata e la verà novità organizzativa voluta dall’amministrazione comunale con il suo braccio operativo della San Donà Servizi. Operatori ed espositori soddisfatti hanno evidenziato il triplo dei contatti rispetto allo scorso anno, con molte vendite e basi gettate per future attività.

«Sono contento per le attività produttive che si prenoteranno anche per il prossimo anno», commenta il sindaco, Andrea Cereser, «senza paura di dover deprezzare gli spazi espositivi, perché non arrivano gli espositori, come accadeva in passato. Aumenteremo anzi gli spazi, qualificando ulteriormente gli espositori, con più rappresentanti del mondo agricolo, assieme alle novità per la casa e la riqualificazione, in modo tale da tornare alle origini dell’agricoltura. Ringraziamo le protezioni civili di tutti i Comuni a partire dal nostro, i vigili del fuoco, polizia locale, carabinieri e tutti quanti hanno contribuito alla sicurezza».

Ieri a salutare il sindaco anche Giovanni Manildo, primo cittadino di Treviso, che si è recato a pranzare al capannone del Pd in via Pralungo, uno dei più frequentati, dopo la visita alla campionaria. Tante le curiosità della rassegna. Il gruppo Ostanello ha rilanciato il body painting con le modelle a pelle scoperta dipinte da maestri decoratori.

Cinqucento le bancarelle in città. Successo di visitatori tra gli stand degli ospiti della città gemellata di Villeneuve sur Lot e anche di Rovigno con i suoi cori foclorisitici. Gli stand della Carinzia in corso Trentin hanno pubblicizzato i kinderhotels e i laghi Worthersee e Weissensee. L’enogastronomia è stata come sempre protagonista. La gelateria “Dolce e gelato” ha proposto il nuovo gusto al raboso. In piazza IV Novembre, i maestri dello spiedo di Crocetta del Montello chiamati dal ristorante la Corriera, all’Atvo, per una grande festa. La pizzeria Fantasy, di fianco all'affollatissimo Bar Roma, ha proposto pizze e specialità come la “puccia” trentina. Infine gli stiriani di Graz in piazza De Gasperi, che a San Donà hanno superato le presenze fatte nelle grandi capitali europee.

Giovanni Cagnassi

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