Campiello, Ugo Riccarelli rimane in gara per il premio veneziano
VENEZIA. Ugo Riccarelli resta in gara con il suo «L’amore graffia il mondo» al premio Campiello 2013. La Fondazione «Il Campiello» e il Comitato di Gestione del Premio, nella persona del suo Presidente Piero Luxardo, esprimono profondo cordoglio per la morte di Ugo Riccarelli, scrittore tra i più originali e profondi della narrativa italiana contemporanea, e confermano la partecipazione del libro.
«Siamo vivamente colpiti dalla scomparsa di Ugo Riccarelli, che aveva partecipato a Roma, appena martedì 9 luglio scorso, a uno degli Incontri con gli Autori promossi dal Campiello» ha dichiarato Piero Luxardo. «Con Riccarelli scompare una significativa figura del panorama letterario italiano, uno scrittore appassionato di storie, sentimenti ed umanità.»
Con L'amore graffia il mondo (Mondadori), selezionato dalla Giuria dei Letterati del Premio, Riccarelli concorre alla 51^ edizione del Premio Campiello assieme a «La caduta» (Nutrimenti) di Giovanni Cocco, «Geologia di un padre» (Einaudi) di Valerio Magrelli, «Tentativi di botanica degli affetti» (Bompiani) di Beatrice Masini e «L'ultimo ballo di Charlot» (Sellerio) di Fabio Stassi.
«Desidero inoltre sottolineare - continua Luxardo - che, come da regolamento, il libro rimane in concorso. Il regolamento del Premio Campiello non prevede infatti che il libro venga ritirato. È l'opera narrativa, non l'autore, che sottoponiamo alla Giuria dei 300 Lettori, e la Giuria saprà scegliere quella migliore ». L'articolo 4 del regolamento del Premio Campiello prescrive infatti che possono concorrere al Premio le opere di narrativa italiana pubblicate per la prima volta in volume nel periodo 1 maggio 2012 - 30 aprile 2013, i cui autori risultino viventi alla data della riunione di selezione della cinquina finalista, riunione che si è svolta per questa edizione del Premio il 31 maggio scorso a Padova.
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