Campiello, finisce l’era di Bruno Vespa. Presenteranno Marcorè e Cucciari
VENEZIA. Non più Bruno Vespa, ma Neri Marcorè e Geppi Cucciari presenteranno la cerimonia di premiazione del Premio Campiello, che si terrà sabato 7 settembre al Gran Teatro La Fenice. È questa la principale, ma non unica, novità della 51/a edizione del premio, come ha illustrato il nuovo presidente della Fondazione «Il Campiello», Roberto Zuccato, nel corso della cerimonia di presentazione a a Palazzo Balbi. «La scelta dei due presentatori - ha detto Zuccato - vuole essere un segnale forte, nel senso di coniugare la cultura con la leggerezza. Marcorè e Cucciari sono infatti capaci di coniugare empatia e professionalità con un approccio meno formale, per un evento che vuole rinnovarsi, pur non dovendo diventare troppo leggero e comico».
Zuccato ha visto con estremo favore anche la novità della diretta (alle ore 20) su Rai5, con la successiva differita su Rai3, puntando poi sull’attenzione particolare rivolta ai giovani. «In stretta collaborazione con la Fondazione Musei Civici - ha sottolineato - abbiamo previsto una serata in più, il 5 settembre a Palazzo Ducale, dedicata al Campiello Giovani, con i cinque finalisti e il vincitore del riconoscimento estero a cui saranno messe a disposizione sei stanze, per preparare un racconto di fantasia su Palazzo Ducale. Un mondo, quello dei giovani, nei confronti dei quali serve sempre più attenzione e al quale crediamo moltissimo. Non a caso, sono in vista novità per il prossimo anno, con l’inserimento nel bando di concorso anche dell’ospitalità per chi verrà a Verona per la selezione».
Il premio alla carriera sarà assegnato ad Alberto Arbasino, che ha garantito la sua presenza alla Fenice, mentre, come ha reso noto il presidente del comitato di gestione del premio, Piero Luxardo, è stato scelto come presidente della giuria di letterati che sceglierà venerdì 31 maggio, a Padova, la cinquina finalista, lo psichiatra e psicologo Paolo Crepet. «L’aspetto culturale - ha dichiarato Luxardo - resta predominante: noi siamo la nostra cultura, interpretata in chiave etica e senza la quale non potremmo vivere e sopravvivere». Luxardo ha poi sottolineato l’espansione su tutto il territorio nazionale del premio, attraverso una nutritissima serie di incontri con gli autori, che partirà il 25 giugno da Venezia (a Palazzo Cavalli Franchetti), proseguendo a Castelfranco Veneto, Milano, Palermo (per la prima volta), Roma, Assisi, Punta Ala, Pescara (altra novità), Jesolo, Asiago, Cortina d’Ampezzo, per concludersi al Lido di Venezia il 28 agosto.
Previsti anche quattro incontri a luglio relativi al premio opera prima. «Quando un progetto esce dal Veneto e coinvolge i giovani, l’Italia e la cultura internazionale - ha commentato il vicepresidente della Regione, Marino Zorzato, confermando l’impegno dell’ente - la Regione ci deve essere, col proprio modello, fatto di contenimento di costi, ma soprattutto di un vero rapporto tra cultura ed economia. È per che intendiamo continuare ad assecondare con forza il progetto di Confindustria»
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