Campanile pericolante presto un intervento con le travi metalliche
Portogruaro. Incontro ieri in prefettura, escluso il crollo Rilevate delle criticità per lo schiacciamento della muratura
LAZZARINI FGAVAGNI P.GRUARO VALIDI I MOTIVI PER NON SUONARE LE CAMPANE VISTO LA PENDENZA DEL CAMPANILE LAZZARINI FGAVAGNI P.GRUARO VALIDI I MOTIVI PER NON SUONARE LE CAMPANE VISTO LA PENDENZA DEL CAMPANILE
PORTOGRUARO. Si sposta di un millimetro l’anno ma non sussiste un immediato pericolo di crollo della Torre campanaria di Portogruaro.
Tuttavia, sono state rilevate delle criticità derivanti dallo schiacciamento della muratura, che all’interno è meno resistente e maggiormente deformabile, con una conseguente e progressiva erosione. In considerazione di quanto esposto, è stata segnalata da parte degli esperti l’esigenza, a completamento dell’attività di analisi e di monitoraggio, di predisporre uno specifico progetto volto ad applicare, nelle parti ove è presente maggiormente il fenomeno di erosione, delle travi metalliche, per il contenimento della muratura.
Questo in sintesi il risultato dell’incontro avvenuto ieri mattina in prefettura a Venezia per fare il punto aggiornato della situazione sui problemi di staticità del campanile.
Nel corso dell’incontro, sono state illustrate dai responsabili dell’Università di Trento e dall’esperto nominato dal Comune di Portogruaro, i risultati del monitoraggio a fibra ottica, condotto dalla predetta Università, in merito alla misura dello schiacciamento della muratura alla base del campanile. Le parti hanno quindi convenuto di redarre al più presto uno specifico progetto di intervento.
Al riguardo, verrà formalmente predisposta a cura dell’esperto un’apposita relazione, contenente anche i costi possibili dell’intervento, che comunque dovrebbero essere relativamente più contenuti rispetto alla somma originariamente prevista per i lavori di consolidamento della base e del campanile.
Nell’ambito dell’incontro, si è convenuto, altresì, di stipulare un accordo tra tutti i soggetti interessati, ai fini di una gestione coordinata ed unitaria, in termini di responsabilità e competenze della problematica, individuando, sulla base dei costi preventivati, un’equa ripartizione delle spese tra gli Enti coinvolti.
Si tratta di un intervento innovativo, in quanto è la prima volta che viene svolta un’analisi del genere sul fenomeno dello schiacciamento della muratura, che consentirà di salvaguardare il campanile, senza comprometterne la struttura, con l’eliminazione della cuspide, consentendo altresì di contenere i costi ed estendere gradualmente, anche sulla base dei report aggiornati del monitoraggio, i lavori avviati, in via sperimentale, che risultano comunque necessari per la conservazione del campanile e la tutela dell’incolumità pubblica. All’incontro, presiduto dal prefetto Carlo Boffi erano presenti la sindaca di Portogruaro Maria Reresa Senatore, l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari, un dirigente della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, il parroco della Chiesa S. Andrea Apostolo di Portogruaro, il rappresentante della Diocesi di Concordia Pordenone, gli esponenti della Città metropolitana di Venezia, del comando provinciale dei vigili del fuoco di Venezia, e infine gli esperti che hanno presentato la loro relazione finale.
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