Campane troppo rumorose arriva la multa al parroco

Pramaggiore. Don Giuseppe deve pagare 1400 euro dopo i rilievi dell’Arpav L’annuncio durante la messa fa scattare la protesta di fedeli e Comune

PRAMAGGIORE. Multa di 1400 euro perché le campane fanno troppo rumore e superano il livello di decibel quando annunciano le messe domenicali e in genere le liturgie. Accade a Pramaggiore. Dove il parroco, don Giuseppe Gianotto, canonico onorario del Capitolo della Cattedrale della diocesi di Concordia-Pordenone, ha dato durante l’omelia delle messe domenicali, ieri mattina, suscitando in tutti clamore. Appena data la comunicazione il brusio dei fedeli nella chiesa è stato inevitabile.

La comunità di Pramaggiore è sdegnata e la stessa amministrazione comunale, attraverso il giovane assessore Marco Bertuzzo, promette battaglia. «La sanzione amministrativa è inaccettabile, l’ente che l’ha decisa ci deve delle spiegazioni», ha riferito in un impeto di sdegno il delegato all’urbanistica e alla Protezione civile, «questa decisione non la accettiamo. Ci sentiamo feriti nell'animo. Non esiste».

Ma come si è arrivati all’elevazione della singolare multa? In questi giorni un residente, da poco venuto ad abitare a Pramaggiore, ha sollevato il caso agli organi competenti, in questo caso l’Arpav con sede a Teolo, nei colli padovani. Non si sa se in qualche modo ce l’abbia o meno con l’istituzione ecclesiastica, ma poco importa. Le campane della chiesa di via Roma, la principale di Pramaggiore, non vengono agitate la notte, ma solo per annunciare le celebrazioni religiose, quindi in orari dove certo non vige il rispetto del riposo. Non ci sono nemmeno i rintocchi ogni quarto d’ora, come capita in piena notte nella vicina Meduna di Livenza, che gravita nella medesima diocesi di Pordenone. Eppure per la persona che ha inoltrato la segnalazione, hanno un volume troppo alto. E stando ai riscontri, aveva ragione. Sia pur di pocom il suono delle campane supera il limite di decibel consentito. Lo zelo dell’Arpav però ha mandato su tutte le furie don Giuseppe Gianotto, i fedeli e parrocchiani di Pramaggiore, che vogliono a tal proposito sollecitare l’intervento del vescovo monsignore Giuseppe Pellegrini e la giunta comunale di Pramaggiore.

«Valuteremo assieme al prete» ha concluso l’assessore Marco Bertuzzo, «se sussistono le condizioni per applicare una simile sanzione, per noi inaccettabile. Le campane annunciano le liturgie, non è che monsignor Gianotto si diverte a suonarle. Ma stiamo scherzando? Ma fino a che punto siamo scesi in basso». A Pramaggiore la rivolta è appena cominciata. Pagare quella multa? Non se ne parla neppure.

Rosario Padovano

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