Campalto piange Gabriella «Ha aiutato la comunità»

Era catechista, impegnata nei gruppi parrocchiali e appassionata di storia  Don Massimo: «Disorientati». E la procura chiede una perizia sull’incidente

CAMPALTO. C’è tutta una comunità in lutto per la morte di Gabriella Bello, 60 anni, deceduta domenica pomeriggio in uno scontro frontale sulla Feltrina, nel quale è rimasto ferito, non in modo grave, anche il marito, Danilo Visentin, di 64 anni. E’ stata la sua auto, una Lancia Musa, secondo i rilievi eseguiti dalla polizia stradale, a invadere la corsia opposta, andando a scontrarsi frontalmente con una Suzuki Vitara sulla quale viaggiava una famiglia di tre persone, ferendo il conducente, Stefano Paissan, 46 anni, trasporto con l’elisoccorso all’ospedale di Treviso. Anche le sue condizioni non sono più ritenute gravi. In queste ore a Campalto tutta la comunità si è stretta intorno al dolore della famiglia Visentin. Il parroco, don Massimo Cadamuro, molto amico della famiglia, domenica sera è corso a Feltre, per stare vicino a Danilo e al figlio Simone, mentre l’altra figlia della coppia, Irene, è stata vicina agli anziani genitori della madre.


«Una coppia da sempre impegnata per la costruzione della comunità di Campalto», ricorda don Massimo, «per quello quanto successo ci disorienta». Danilo è uno dei responsabili dell’oratorio, impegnato nel gruppo del venerdì - un gruppo di animazione del quartiere - mentre la moglie Gabriella era stata catechista, e negli ultimi anni partecipava al gruppo famiglie. «Da quando, oltre dieci anni fa, era stata colpita dall’ictus, non aveva più potuto avere il ruolo attivo di prima», prosegue il parroco, «ma il suo impegno e la sua partecipazione erano ancora molto forti. Il suo contributo per questa comunità è stato molto importante». Prima della malattia Gabriella Bello lavorava come infermiera all’ex ospedale Umberto I di Mestre, e prima ancora aveva lavorato come maestra. Lei, come il marito, era anche un’appassionata di storia, e in particolare di storia locale, ed era socia dell’associazione “Terra Antica”.
«Lei e il marito partecipavano a tutte le gite», ricorda con affetto Pino Sartori, referente dell’associazione, «ed erano curiosi di scoprire le origini di questo territorio, un altro modo di partecipare alla vita della comunità. È un lutto che ha colpito tutti i membri dell’associazione». Ieri sera Danilo Visentin era ancora ricoverato in ospedale a Feltre, sotto osservazione, ma la Tac non ha evidenziato complicanze. Sul fronte della ricostruzione della dinamica dell’incidente la procura ha chiesto una perizia per capire che cosa sia accaduto domenica pomeriggio, per chiarire perché l’uomo abbia perso il controllo del mezzo finendo sulla corsia opposta. E il marito, come atto dovuto, sarà nelle prossime ore iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale. Esclusa l’ipotesi che stesse procedendo a velocità elevata. La data del funerale di Gabriella Bello verrà fissata non appena arriverà il nulla osta da parte del magistrato, al termine degli accertamenti.
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