Campalto, danni al residence per la scarica di alta tensione
Danni quantificabili fra i 150 e i 200 mila euro, l’appello dell’ associazione Adico a E-distribuzione spa: «Subito i rimborsi».
MESTRE. Scarica di “alta tensione” nel residence Mandricardo di Campalto, impianti elettrici ed elettrodomestici in tilt, famiglie senza acqua calda e aria condizionata.
L’incidente ha creato lunedì scorso ingenti danni negli alloggi del residence Mandricardo, nuovissima costruzione in classe A4 a consumo negativo posizionata nell’omonima via di Campalto. All’inizio è sembrato un fenomeno “paranormale”. Le luci che funzionano a intermittenza, gli impianti di alimentazione che scoppiano, gli elettrodomestici che vanno in tilt. Poi, però, quando è finito tutto, la razionalità ha preso il sopravvento e l’evento è stato ricondotto a una più “terrena” sovratensione elettrica, addebitabile con ogni probabilità al danneggiamento di un cavo elettrico della linea posata da E-distribuzione lungo la stessa via Mandricardo (a servizio proprio del residence). Alla fine alcuni condomini del blocco più danneggiato (il residence ne comprende tre), che ospita 13 famiglie, si sono rivolti all’Adico nell’ambito di un incidente che ha provocato danni quantificabili, in una prima stima, fra i 150 e i 200 mila euro.
Calcolatrice alla mano, i più fortunati registrano danni quantificabili fra i 5 e i 10 mila euro, i più sfortunati fra i 15 e i 20 mila. Così, una volta assorbito il colpo, le vittime dell’incidente chiamano Enel distribuzione, che sta lavorando da quattro giorni nella zona per sistemare il guasto, e presentano reclamo alla stessa azienda. In più, chiedono l’intervento dell’Adico.
In questo momento, però, i proprietari degli appartamenti si ritrovano senza elettrodomestici, senza aria condizionata, senza acqua calda. E con molti altri problemi elettrici e meccanici da risolvere. Ognuno sta affrontando spese ingenti per procedere con le riparazioni mentre E-distribuzione, al reclamo presentato sul sito, ha risposto - probabilmente in modo automatico - che entro l’ 1 settembre prenderà in carico la segnalazione da cui dovrà scattare l’ attivazione dell’assicurazione per la copertura dei costi che stanno affrontando le vittime. Da qui l’appello di Adico: «Chiediamo ad E-distribuzione un intervento immediato perché i rimborsi arrivino subito, senza indugi - incalza il presidente Carlo Garofolini. «Le responsabilità sono inequivocabili, quindi su questo punto non ci sono discussioni. L’azienda deve occuparsi subito della questione, perché non è corretto costringere gli utenti ad anticipare spese da migliaia di euro per un guasto rispetto al quale non hanno alcuna colpa».
LA REPLICA DI E-DISTRIBUZIONE
«In relazione all'evento segnalato, E-Distribuzione ha provveduto immediatamente ad approfondire e definire tecnicamente il fenomeno che, a detta dell'associazione, sarebbe all'origine dei danni lamentati. Inoltre, come già anticipato in via formale ad alcuni clienti, E-Distribuzione conferma che avvierà tempestivamente l'iter per l'accertamento dell'eventuale risarcimento non appena riceverà dagli stessi la documentazione necessaria».
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