Campagna vaccinale in 7 anni l’influenza ha ucciso 87 veneti

L’assessore regionale Coletto ricorda i pericoli del virus. L’obiettivo è raggiungere il 75% delle persone a rischio
VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.PALAZZO FERRO FINI. PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE E PROCLAMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.NELLA FOTO: L'ASSESSORE ALLA SANITA' LUCA COLETTO.
VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.PALAZZO FERRO FINI. PRIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE E PROCLAMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.NELLA FOTO: L'ASSESSORE ALLA SANITA' LUCA COLETTO.

In sette anni, dal 2009 ad oggi, ha ucciso 87 veneti, ne ha fatti ammalare 124 in modo grave e ne ha costretti 502 al ricovero in ospedale. Sono i dati dell’influenza diffusi dalla Regione in occasione dell’avvio della campagna vaccinale ai primi di novembre con la distribuzione di 800 mila dosi alle varie Asl venete. «Come negli anni scorsi stiamo per affrontare un periodo nel quale avremo a che fare con un virus solo apparentemente banale, specie per le categorie di persone a rischio», spiega l’assessore alla Sanità in Regione Luca Coletto. «Va quindi considerato come un potenziale pericolo e occorre valutare bene la situazione prima di decidere di non vaccinarsi, rivolgendosi al proprio medico di fiducia e non alle bufale del web. Lo dico anche per le persone sane, perché complicazioni si registrano ogni anno».

I dati parlano chiaro: l’anno horribilis per la salute dei veneti è stato il 2014-2015 quando ci sono stati 186 ricoveri causati dall’influenza, 111 casi gravi e 40 decessi con un tasso di mortalità dello 0,81 e di ospedalizzazione del 3,78. Va ricordato come l’influenza del 2014 fosse stata particolarmente aggressiva e come, nel periodo 2013-2014 si fosse diffusa la convinzione della pericolosità dei vaccini antinfluenzali con il risultato che molti veneti decisero di non fare la copertura.

Quel che è certo è che di influenza si può morire. Certo, come precisa la nota diffusa ieri dalla Regione, le complicanze sono più frequenti nelle persone over 65 anni e con condizioni di rischio quali diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche. «Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte», si legge nella nota dell’assessore Coletto. «Tuttavia casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane».

L’obiettivo che il Veneto si propone è vaccinare almeno il 75% delle persone che, per età o per la presenza di patologie, sono esposte a maggior rischio di complicanze. Nella passata stagione sono stati 720 mila i veneti vaccinati (576 mila anziani). Il 54% degli over 65 si è vaccinato contro una media nazionale del 49,9%. Il piano anti-influenza è stato messo a punto coinvolgendo medici di base, pediatri e Asl. Il vaccino per le persone appartenenti alle categorie a rischio è gratuito, mentre è a pagamento per quanti decidano di farlo per altre ragioni: basta rivolgersi al distretto sanitario di appartenenza per riceverlo a un prezzo agevolato (il trivalente costa 12 euro, il quadrivalente 18).

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