Campagna elettorale sui social

Il dibattito “virtuale” ha tenuto banco, ma la politica tradizionale ha resistito
Jesolo (VE):.municipio di Jesolo..13/11/2000 © Light Image Studio..Morsego.
Jesolo (VE):.municipio di Jesolo..13/11/2000 © Light Image Studio..Morsego.
JESOLO. C’è chi ha affrontato una battaglia animalista per gli amici a quattro zampe, come Claudia Ferronato, chi ha tempestato la città di cartelloni e santini. In ogni caso alle elezioni amministrative del 2017 sono stati i socialmedia il veicolo di comunicazione più usato, o abusato. E saranno il banco di prova, per capire quanto davvero possano incidere nel voto in una città che ne ha fatto largo uso ormai da oltre un decennio, forse la prima a creare una vita parallela virtuale fatta di blog e profili Facebook nei quali “vomitare” spesso rabbia e tensioni più che costruire proposte e promuovere idee e cultura.


Alla fine sono sempre i soliti “amici” a giocarsela tra post, foto, gruppi improbabili che sorgono da un giorno all’altro. E hanno un’eco notevole, almeno in rete. Alessandro Perazzolo, di Tutti per Jesolo, fedelissimo del sindaco Zoggia, ha giocato su tutti i campi: santini ovunque, mega cartelloni con pose rassicuranti e amichevoli, persino sui bus.


I “santini” erano in ogni angolo della città. E infine una presenza fissa sui social per raccontare ogni giornata. Organizzatissimi nel gruppo di Jesolo Bene Comune i sostenitori del “nativo digitale” Christofer De Zotti: presenza sui social, ma tanti, tantissimi incontri con i cittadini, faccia a faccia, per parlare e proporsi.


Daniele Bison, leader della lista civica Jesolo, ha costantemente seguito il suo gruppo con il collante della rete, ma la sua campagna elettorale l’ha affrontata soprattutto con il vecchio sistema “porta a porta” macinando chilometri a piedi o in bicicletta. Nicola Manente, fondatore di Forza Jesolo, ha usato messaggi astratti, come il celebre caffè fumante che dava il buon giorno da un cartellone e ha fatto discutere. Fabio Visentin nella Lega ha avuto un motivatore proveniente dagli ambienti del calcio per tenersi in forma e reggere il ritmi stressanti: corsa, sport e sempre in attacco. Ognuno ha affinato una propria tecnica.


Il candidato sindaco di Sinistra per Jesolo, Rodolfo Murador, per affrontare le spese impossibili della campagna elettorale ha fatto di tutto: uomo sandwich, pagaiate in canoa, corse in bicicletta estenuanti. Ma ci è riuscito arrivando al traguardo con coerenza. I Cinque stelle hanno organizzato delle rasserenanti biciclettate con i cittadini alla scoperta della città e del territorio.
(g.ca.)


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