Campagna di Actv contro gli abusivi
MESTRE. «Non usare mezzucci. Se non usi il biglietto ci rimetti anche tu». È questo lo slogan adottato dall’Actv per cercare di combattere il fenomeno dei “portoghesi” - comunque in calo rispetto agli anni scorsi - negli autobus e nei vaporetti, dove tuttavia è sempre più difficile fare i furbi per la presenza dei tornelli, che permettono di salire a bordo dei mezzi solo dopo aver “bippato” biglietto o abbonamento.
La campagna. Una campagna di sensibilizzazione che in vista di settembre, con la riapertura delle scuole, delle aziende e degli uffici, farà girare lo slogan sia sui manifesti che sui canali social di Actv, come facebook e twitter. “Non usare mezzucci, lo capisce anche un bambino” recita il video pubblicato in queste ore, mentre si vedono passare un autobus, un vaporetto e un tram stilizzati. Nel corso degli ultimi anni sia per l’intensificazione del controlli - Actv si è rivolta anche a una società esterna di verificatori, in alcuni casi accusati dagli utenti di essere troppo aggressivi - sia per l’introduzione dei tornelli nel settore della navigazione, i numeri sui viaggiatori abusivi sono andati calando, almeno stano alle rilevazioni della stessa società di trasporto.
I controlli al mattino. Inoltre dall’inizio dell’anno, come sanno bene i pendolari, sono stati effettuati vari interventi per migliorare i controlli, tra tutti l’ampliamento delle fasce orarie di servizio dei verificatori, al lavoro sia la mattina presto che la sera sulle linee di maggior affluenza. Anche se chi prende il bus o il tram a Mestre sa bene che non è così raro incrociare chi sale a bordo senza biglietto - lo si capisce, appunto, perché non bippa - soprattutto se si tratta di fare poche fermate. Gli ultimi dati disponibili sui passeggeri abusivi risalgono allo scorso aprile.
I dati sull’evasione. Il confronto tra il periodo gennaio aprile 2015 e il periodo gennaio aprile 2016 fotografa una situazione tendenzialmente stabile, anche se c’è un leggero aumento dei portoghesi. Il dato complessivo sull’evasione è del 3,8% (era stato del 3,6%) l’anno precedente ma per capire bene come stiano le cose bisogna andare a leggere il dato disaggregato. Il quale racconta che se nel settore nella navigazione, soprattutto per la presenza dei tornelli, è al 2,3% (con un miglioramento rispetto all’anno precedente, quando era del 2,5%). Sul fronte del settore automobilistico urbano l’evasione negli ultimi 4 mesi di riferimento è salita dal 4,8 al 5%.
Chioggia e gli extraurbani. Il servizio urbano di Chioggia è quella con il maggior tasso di evasione. Nonostante fino ad aprile siano state staccate 327 sanzioni, più di un passeggero su dieci (11,6%) viaggia senza biglietto, il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alti tassi di evasione anche sulle linee extra-urbane: nell’area Nord è al 9,1% mentre nell’area Sud della provincia all’8,5%. È anche in queste zone che verranno potenziati i controlli dei verificatori che nei primi quattro mesi del 2016 hanno staccato quasi 23 mila sanzioni.
Campagna abbonamenti. «Un abbonato lo riconosci», è invece lo slogan per la promozione degli abbonamenti annuali dei servizi di trasporto Actv. Protagoniste le persone che lavorano sul territorio con la possibilità di viaggiare 12 mesi al costo di 9 (studenti) o 10 (ordinari) mensilità e di risparmiare fino a 250 euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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