Campagna antinfluenzale al via: 56 mila vaccini gratuiti

L’Asl 12 distribuirà a medici di famiglia e pediatri  dosi per la somministrazione gratuita a partire da novembre. Il direttore Sbrogiò: «La prevenzione è molto importante, questo gesto può salvare la vita»
Personale sanitario si sottopone al vaccino contro il virus dell'influenza a Roma in una foto di archivio MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA
Personale sanitario si sottopone al vaccino contro il virus dell'influenza a Roma in una foto di archivio MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA

MESTRE. La prima settimana di novembre coinciderà con l’inizio della campagna antinfluenzale coordinata dall’Asl 12. Il nuovo vaccino è già pronto e, sebbene da alcuni giorni molte farmacie ne dispongano a pagamento, la somministrazione in ambito pubblico sarà sempre gratuita e rivolta alle fasce di popolazione maggiormente a rischio. Si parla infatti di 56 mila dosi in attesa di consegna all’Asl 12, che poi le distribuirà a medici di famiglia e pediatri, e in un secondo momento le renderà disponibili nei propri ambulatori territoriali. Lo scorso anno furono 47 mila gli anziani over 65 vaccinati e 7.350 le persone rientranti in altre categorie, numeri in crescita rispetto all’anno precedente.

Prevenzione. In questi giorni di primo freddo sono già molte le persone che si sono ammalate, ma non si tratta della vera epidemia influenzale attesa tra fine novembre e inizio dicembre, bensì dei cosiddetti paravirus che provocano effetti solo simili. «Per la sua capillarità», spiega il dottor Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Asl 12, «quella dell’influenza è una vera e propria epidemia che si ripete ogni anno, mettendo sotto pressione il nostro sistema sanitario: molti malati, tanti accessi al Pronto soccorso e ricoveri. E non dimentichiamo che ogni anno circa 8 mila decessi in Italia sono ricollegabili a questo». Il 10 per cento per la polmonite da influenza, mentre gli altri sono indotti dallo stesso virus che complica patologie già presenti nelle persone. Da qui l’importanza del vaccino per soggetti con età superiore ai 65 anni, con patologie a rischio di complicanze e bambini piccoli. «L’opera di prevenzione compiuta dal sistema sanitario pubblico con la vaccinazione antinfluenzale è importantissima», aggiunge Sbrogiò. «Il vaccino salva la vita e la vaccinazione diffusa tutela in modo ampio la popolazione da un aggravio di costi e risorse».

Sintomi. L’influenza è una malattia causata da diversi virus. I sintomi più comuni sono febbre alta, spossatezza, inappetenza, dolori alle ossa e ai muscoli, mal di testa, faringite e tonsillite. Chi ne viene colpito deve seguire i consigli medici, specie per l’uso di farmaci.

Ceppi. I virus influenzali hanno la caratteristica di modificare la struttura, e per questo anche il nuovo vaccino è mutato nella sua formulazione più utilizzata, la trivalente, con una novità per il tipo A e una per il tipo B. «L’influenza che ci si attende potrebbe avere un decorso un po’ più importante rispetto agli ultimi anni», fa notare il responsabile della campagna vaccinale, Vittorio Selle. «Il sistema sanitario pubblico risponderà mettendo a disposizione per la prima volta anche un vaccino quadrivalente composto da due ceppi di tipo A e due di tipo B, che verrà somministrato alle persone di età inferiore ai 65 anni affette da patologie croniche».

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