Camminata ecologica: «Venezia si salva con l’impegno di tutti»
VENEZIA. Il futuro di Venezia passa soprattutto attraverso la tutela dell’ambiente.
Per questo sabato alle 11 alcune associazioni cittadine hanno organizzato la passeggiata di sensibilizzazione “Me manca l’aria”, seguita il giorno dopo dal primo (Plastica a mare) del ciclo di incontri Venezia Blu. «È il primo passo di un percorso che affronterà dei temi cruciali per la città e che chiederà al prossimo candidato di presentare una strategia ambientale» ha spiegato ieri al Milan Bar Matteo Secchi di Venessia.com insieme a Giampietro Gagliardi (Generazione 90), Andrea Gusso (Garanzia Civica) e Lorenzo Bonometto della Società Veneziana di Scienze Naturali e Sebastiano Cognolato (Venice Calls) «Venezia con le Hawaai e il Bangladesh è uno dei luoghi destinati a scomparire con l’innalzamento delle acque, ma sembra che questo non preoccupi a nessuno».
Sabato si parte alle 11 alla fermata del vaporetto dell’Arsenale per finire ai Giardini, passando per via Garibaldi. A ogni partecipante verrà distribuita la maschera del Dottore, mentre ognuno è invitato a portarsi da casa una tazza per il brindisi finale.
Tra i temi che verranno approfonditi c’è il traffico acqueo con l’obiettivo di avere in futuro solo motori elettrici, l’aggiornamento di un dossier realizzato nel 2006 dall’ex Usl Serenissima sul rapporto tra tumori e inquinamento dell’aria, la raccolta differenziata a Venezia città storica e la condizione della laguna «soprattutto alla luce dell’ultima decisione della Commissione dello scavo del canale dei Petroli».
Domenica dalle 18 nella chiesa di San Vidal il convegno organizzato da Venice Calls con relatori provenineti da Lagambiente, Museo di Storia Naturale, Ispra, Veritas e il Comune di Chioggia che ha aderito al progetto Plasti Free. —
V.M.
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