Camion in fiamme, paura a Marcon

Il rogo carbonizza tre auto parcheggiate. Il Comune attiva l’allerta industriale: residenti chiusi in casa, bambini in classe
Di Marta Artico

MARCON. Autotreno carico di tortellini prende fuoco e brucia tre auto, il comue lancia l’allarme ambientale. È accaduto ieri poco prima dell’una in via Pialoi, all’altezza dell’intersezione con via delle Industrie, dove ha sede anche l’azienda del marchio Giordani che produce pasta fresca e tortellini. Cos’abbia provocato l’incendio, non è ancora stato chiarito dai Vigili del fuoco accorsi sul posto a spegnere le fiamme.

Il fatto. L’autoarticolato della Logi Company di Gubbio stava percorrendo via Pialoi, quando con tutta probabilità qualcuno deve avergli lampeggiato per fargli notare che dal suo mezzo usciva fumo nero. L’autista, M.C., 32 anni, ha fatto appena a tempo a realizzare la gravità di quanto stava accadendo. È uscito urlando che il mezzo stava prendendo fuoco. All’interno del bar Europa, esattamente di fronte, si sono sentiti scoppi, poi il fuoco e una lunga colonna di fumo nero salita verso l’alto. L’autista ha anche cercato di staccare il rimorchio dalla motrice, per salvare almeno in parte il camion e la cabina di guida, ma non c’è stato nulla da fare perché il fuoco si stava mangiando l’autotreno ed aveva iniziato a bruciare anche le altre auto parcheggiate in strada. Sul posto la polizia municipale di Marcon, che ha provveduto a chiudere un tratto della via e far tornare indietro le auto.

I pompieri si sono dati da fare per spegnere le fiamme, ma una volta terminata l’opera, oltre al camion sono andate carbonizzate anche tre automobili: un maggiolino cupè grigio, una golf e una mercedes classe A che sembra appartenessero ad avventori del bar. Qualcuno che con tutta probabilità è rimastoa metà boccone a guardare le fiamme. L’incendio potrebbe esser stato causato da un guasto, oppure da un cortocircuito elettrico della cabina di refrigerazione che teneva i tortellini Giordani al fresco.

Difficile quantificare il danno del carico andato perduto. I pompieri hanno lavorato un per bonificare il sito. Per fortuna nessuno si è fatto male e nemmeno i pezzi volati dal camion a causa degli scoppi, hanno ferito passanti e persone nei paraggi.

Sms alerting. Sul posto il sindaco, Andrea Follini e l’assessore alla Protezione civile, Mauro Scroccaro, che non appena saputo dell’incendio in zona industriale, hanno attivato il servizio sms alerting, progettato dal Comune dopo il rogo all’ex Nuova Esa. Il primo sms alla popolazione (alunni delle scuole compresi) è arrivato alle 13.10: si invitavano i residenti in via precauzionale a non uscire e chiudere porte e finestre in attesa dell’aggiornamento che sarebbe arrivato entro un’ora. Alle 13.31 il secondo sms, di rientro dell’allarme. Un banco di prova importante per la cittadinanza. «È andata bene», spiega Follini, «è stato molto utile». Prosegue: «Qualcuno ha detto che nel messaggio non si spiegava cosa fosse successo, ma questo non è il compito del servizio, che deve avvertire velocemente la popolazione di un pericolo e dare istruzioni su come comportarsi».

Tanto che lo stesso comune ha appena rivisto il Piano di evacuazione per tutta la cittadinanza. Ad esprimere soddisfazione per la riuscita dell’allerta, anche il presidente del consiglio comunale, Arcangelo Varlese.

GUARDA LA FOTOGALLERY

E IL VIDEO

WWW.NUOVAVENEZIA.IT

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia