Camerin già fuori. La giornata nera delle big italiane

XI Venice Challenge. Sui campi del Tc Mestre cadono anche Brianti e Giovine. Ma il torneo si conferma di alto livello. Pubblico numeroso

MESTRE. Italiane a picco nella terza giornata del Venice Challenge. La terra rossa di via Olimpia ha infatti riservato pessime sorprese a molte giocatrici azzurre. Caldo e umidità l’hanno fatta da padrone, ieri, ma a fare più rumore è stata la sconfitta di Maria Elena Camerin, testa di serie numero 5 del tabellone di singolare, e finita ko in tre set contro la 18enne russa, dai tratti orientali, Victoria Kan. Il finale di 6-3 3-6 6-4 parla di una Camerin che ha cercato di restare attaccata al match con le unghie. Perso il primo set contro una giocatrice formato robot, quasi incapace di commettere errori, nel secondo la sandonatese si è ripresa, e nel terzo sembrava potercela fare, ribattendo colpo su colpo alla avversaria, ma cedendo il servizio sul 5-4 per la russa.

«A Mestre non vengo mai per perdere, quindi è logico che mi dispiaccia molto» il suo commento a fine partita, «la Kan non la conoscevo, mai vista prima, e non ha sbagliato quasi nulla, commettendo un solo doppio fallo, prendendo rischi e venendo spesso avanti. Alla fine tutto è girato attorno a un paio di punti a me sfavorevoli. Ora andrò a giocare un 50 mila dollari in Turchia, poi penserò all’indoor e alla serie A/1 con Prato». Fuori al primo turno del singolare anche Alberta Brianti, per mano della spagnola Parra Santonja 6-4 6-3. «Insoddisfatta è dire poco» sottolinea Brianti, «mi sono trovata davanti due volte e mi sono fatta sempre rimontare, dando all’avversaria le possibilità per vincere. Speravo meglio, ma è andata così. Mi dispiace». Alberta Brianti è rimasta però in corsa nel doppio, superando con Martina Caregaro la coppia Lizarazo-Chiesa.

A Claudia Giovine non andate a chiedere che ne pensa della giornata di ieri. «Non è settimana» replica la brindisina dopo essere uscita anche nel doppio disputato con Giulia Remondina. Quest’ultima osserva: «Le due ceche erano forti, c’è poco da dire, io non sono doppista e non molto sicura sotto rete. Si poteva anche vincere, ma loro sono state più brave. Pensiamo al singolare, anche se la Bukta arriva dalle qualificazione, e conosce ormai bene questi campi e le palle». Ieri in notturna poi Corinna Dentoni, numero 2 del seeding mestrino, ha perso con Stephanie Vogt in arrivo dal Liechtenstein. Contemporaneamente il sindaco Orsoni ha partecipato a un cocktail organizzato sulla terrazza della club house al Tc Mestre, assieme a imprenditori locali, altri esponenti politici veneziani e gli sponsor del torneo. Oggi in programma il completamento del primo turno di singolare. Quindi si giocheranno i quarti di finale del doppio, la cui finale per la Save Cup è in calendario venerdì. Organizzatori soddisfatti per l’afflusso di pubblico in queste prime tre giornate di torneo, il sole ha fatto il resto, garantendo campi perfetti alle giocatrici.

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