Cambio di Usl e polemiche

Il comitato: «Assistenza legale ai cittadini in caso di disservizi»
CAVALLINO. «Pronti a valutare l’ipotesi di uno sportello di assistenza legale per i cittadini che vogliano segnalare nelle sedi opportune eventuali disservizi o soppressioni di servizi sanitari dovuti al cambio di Usl con pregiudizio all’incolumità e salute pubblica». L’intenzione trapela dal direttivo del comitato “La mia salute è con Cavallino-Treporti” sostenuto da 4.700 firme contrarie al passaggio all’Usl 4 ormai imminente da gennaio 2018, testimoniate da striscioni di protesta ancora posizionati in molti punti del litorale, alla vigilia della tavola rotonda sulla sanità che si annuncia rovente organizzata dalle liste di opposizione “Civica” e “Idea Comune” per stasera alle 20.30 alla sala ex centro civico.


All’appuntamento dal titolo: “Quale sanità a Cavallino Treporti? Va tutto bene? ” sono stati invitati: Sara Moretto, deputato alla Camera nelle file del Pd, oltre ai consiglieri regionali promotori dellla proposta di legge regionale 133 per riposizionare Cavallino-Treporti nell’Usl 3: Bruno Pigozzo del Pd, Erika Baldin del M5S e Giovanna Negro della lista “Veneto del Fare”. Invitato anche Paolo Rizzante del Tribunale dei diritti del malato di San Donà. Lo slogan dell’incontro è “Parliamone!”. «Non possiamo lasciar trascorrere nel silenzio», spiegano i capigruppo Angelo Zanella e Claudio Orazio in un comunicato congiunto, «gli ormai pochi giorni che separano l’inclusione del nostro territorio nell’Usl del Veneto Orientale, senza avere certezze che siano rispettati gli impegni di miglioramento dei servizi sanitari assunti dal Comune, dalla Regione e dalle Usl. Un silenzio che negli ultimi mesi è stato rotto solo dalle voci dell’opposizione e da quelle del comitato. La sindaca, invece, solitamente prodiga di annunci e comunicazioni, guarda caso su questo delicatissimo problema è intervenuta solo quando non ha potuto farne a meno. Lei avrebbe dovuto convocare riunioni come questa nei mesi scorsi, per rispetto dei cittadini tenendoli costantemente aggiornati. Ma si è ben guardata dal farlo».


Fra i principali temi da trattare: la continuità dei servizi erogati dal distretto sanitario di Ca’ Savio, delle prestazioni domiciliari, del servizio di emergenza affidato alla Croce Verde. «Il nostro non è allarmismo», concludono Zanella e Orazio, «ma senso di responsabilità. Invitiamo associazioni, comitati, cittadini, genitori a portare il loro contributo alla serata e a far sentire la propria voce perché sulla salute nessuno può permettersi omissioni, disattenzioni, noncuranza».


Francesco Macaluso


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