Cambio di sesso, ad Abano il centro specializzato della Regione
Il Veneto avrà finalmente il suo centro di riferimento per la «rettificazione del sesso». La Regione ha optato per il Policlinico di Abano Terme
SAN DONÀ. Il Veneto avrà finalmente il suo centro di riferimento per la «rettificazione del sesso». La Regione ha optato per il Policlinico di Abano Terme, ospedale accreditato con il Servizio sanitario nazionale, per questa specialità. Ed è previsto anche un finanziamento di 200 mila euro l’anno. Un percorso ritenuto obbligato dopo l’emanazione della legge regionale 22 del 1993, secondo la quale «Il Servizio sanitario regionale fornisce l’assistenza medico-chirurgica complessiva necessaria alla rettificazione di sesso nei casi autorizzati con sentenza del Tribunale».
Ed è la giunta regionale che entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge individua le strutture ospedaliere adeguate. Per il presidente Zaia e l’assessore alla sanità Coletto, un risultato centrato e in breve tempo. Nessuno avrebbe immaginato che il Veneto orientale era ed è in realtà tra le aree con maggiori richieste di cambio sesso, tanto che un pioniere, il dottor Pier Andrea Cicogna di San Donà, partiva due volte la settimana, ancora negli anni ’90, per Agropoli e Roma per operare nelle cliniche in qui si eseguivano gli interventi. (g.ca.)
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