«Cambiamo direzione, insieme»

Gigliola Scattolin, candidata alla segreteria metropolitana del Pd: «Ripartiamo dai circoli e dai territori»
Di Marta Artico
Agenzia Candussi, giornalista Artico. Conferenza stampa presentazione candidata segretaria PD Metropolitano Venezia, sede PD in via Cecchini Mestre.
Agenzia Candussi, giornalista Artico. Conferenza stampa presentazione candidata segretaria PD Metropolitano Venezia, sede PD in via Cecchini Mestre.

Ripartire dalla base, essere punto di sintesi e cassa di risonanza delle difficoltà e delle opportunità del territorio, ricucire assieme i tre pilastri: partito, livello amministrativo e società civile.

È quanto si propone di fare la renziana Gigliola Scattolin, candidata alla segreteria metropolitana del Pd, sfidante del cuperliano Fabio Poli. Una lotta a due. Ieri mattina la presentazione ufficiale, nella sede del partito di via Cecchini, della candidata sostenuta dai filogovernativi. Con lei il segretario provinciale Marco Stradiotto assieme al sindaco di San Donà, Andrea Cereser, di Fossò Federica Boscaro, di Dolo Alberto Polo e l’assessore di Meolo Giampiero Piovesan. Presenti i consiglieri regionali Francesca Zottis e Bruno Pigozzo; l’appoggiano anche i sindaci Silvia Conte (Quarto), Matteo Cappelletto (San Stino), Maria Rosa Pavanello (Mirano) e Noel Sidran (Fossalta di Portogruaro). Stradiotto ha ricordato anche i supporter non presenti: l’onorevole Sara Moretto, il sottosegretario Pierpaolo Baretta e l’onorevole Andrea Martella e ancora i primi firmatari Jacopo Molina, Alessandro Maggioni e Alessandro Coccolo.

«Il mio sarà un approccio rovesciato», ha spiegato la candidata, «voglio fare sintesi a livello metropolitano, mettere al primo posto i circoli, cambiare direzione. Dalle crisi nascono grandi opportunità: ci siamo fermati, abbiamo elaborato il lutto e adesso con il sorriso si va avanti insieme. Io ci metto intelligenza, passione, cuore: ho iniziato a fare politica a 40 anni e voglio un partito che consenta a chi ha una vita nella media, di fare volontariato in politica». Spiega: «Noi stiamo nel Pd perché crediamo che in un periodo di egocentrismo, abbiamo l’ambizione di lavorare insieme per le generazioni future non lasciando indietro nessuno».

Prima della candidata, hanno parlato i sindaci al suo fianco, a partire da Cereser, che ha puntato sulla necessità di fare rete per far “pesare” il contributo del Pd: «Presentare la candidatura partendo dagli amministratori significa iniziare con concretezza». Così il sindaco di Fossò: «Noi siamo nel territorio e sentiamo la necessità di avere un partito importante alle spalle con cui dialogare e affrontare i problemi. La città metropolitana è sorta, ma solo compatti possiamo smuovere le acque».

Stesso pensiero dell’assessore di Meolo: «Ho bisogno di avere un partito vicino che mi indirizzi nelle scelte del mio comune». Alberto Polo: «Noi abbiamo tutta la voglia di contare e far capire che Venezia esiste perché c’è un territorio vasto che può essere il punto di forza per una crescita».

«Dobbiamo cogliere sfide che oggi la società ci chiede», ha aggiunto la candidata, «avere il coraggio di muoverci rispetto ai nostri confini e recinti, un partito che non è in movimento regredisce: serve un ascolto dei circoli e una sintesi a livello metropolitano. Io credo di poter mettere tutte queste forze in armonia rimettendo il partito in connessione con la società civile». A fianco alla candidata anche il presidente della Municipalità di Mestre, Vicenzo Conte: «Le motivazioni di Gigliola sono forti, i circoli non devono più essere autoreferenziali, dobbiamo sentire il polso gente, dobbiamo ricostruire mattone su mattone il rapporto coi cittadini, a Venezia abbiamo un sindaco che si rivolge alla pancia della gente e le liste fucsia sono pronte per essere esportate nei comuni della provincia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia