Calzaturieri, via libera all’accordo
FIESSO. «Dopo la firma del contratto di produzione, Confindustria ed Associazione calzaturieri della Riviera del Brenta (Acrib) siglino il rinnovo del contratti di secondo livello per il distretto dalla Riviera, il premio di produzione». Questo quello che è emerso da una affollata assemblea di lavoratori e delegati delle rappresentanze sindacali che si è tenuta ieri a Fiesso con oltre 150 persone.
L’accordo che è stato approvato ieri dai lavoratori della Riviera, e che era stato raggiunto a livello nazionale, prevede: l’aumento complessivo nel triennio di 90 euro, di cui 70 sui minimi salariali, 12 sulla sanità integrativa e 8 per la previdenza complementare. Per tutte quelle imprese che ancora non esercitano la contrattazione di secondo livello, viene riconosciuto un elemento di garanzia retributiva: 200 euro dal 2017; 250 euro dal 2018; 300 euro dal 2019. Fra le altre cose la flessibilità dell’orario di lavoro è portata da 96 a 104 ore.
I contratti a termine hanno un tetto del 30% (somministrazione 10%) e part - time fino al 12% ove non vi siano problemi di carattere organizzativo e di infungibilità delle mansioni.
«I lavoratori», dice Michele Pettenò, referente di Riviera e Miranese di Filctem Cgil, «è stato approvato all’unanimità dai lavoratori. Ora bisogna arrivare alla sigla del contratto di secondo livello, cioè il premio di produzione che in Riviera è sempre stato dato ed è una peculiarità di questo distretto».
Per questo i sindacati hanno chiesto immediatamente un incontro al vertice con Acrib già la prossima settimana. Il rinnovo del contratto nazionale ha interessato circa 4500 addetti di circa 400 imprese. Il distretto della calzatura della Riviera è una importante realtà industriale e artigianale per la produzione di calzature di alta qualità con un fatturato annuo di 1,88 miliardi di euro.
Alessandro Abbadir
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