Calo di prenotazioni per le feste
MIRA. Un calo del 10- 15 % di prenotazioni per le feste natalizie nei ristoranti della Riviera del Brenta. A tratteggiare questa situazione è a Adelino Carraro vicepresidente dell’ Ascom e storico titolare del ristorante al Burchiello: «Rispetto a Pasqua, assistiamo ad un calo di prenotazioni che si aggira sul 10 – 15 %. Nulla in confronto alle flessioni di 4- 5 anni fa quando la crisi era nel suo periodo più cupo, ma certo sempre un segnale che la situazione fa fatica a tornare alla normalità». Carraro fa delle considerazioni che valgono anche per la ventina di ristoranti della Riviera rinomati a livello regionale. «La crisi», dice, «ha modificato profondamente anche le abitudini degli italiani e dei veneti. Non si spende più con facilità e quindi anche fare una cena fuori per famiglie e lavoratori diventa una scelta di bilancio anche se come ristoratori della Riviera abbiamo congelato i prezzi e in tanti casi diminuiti. Certo spesso il target di persone che si reca nei ristoranti più rinomati, non bada al conto, ma anche fra questa clientela la consapevolezza di vivere in periodo di crisi c’è».
Insomma nonostante gli 80 euro del Governo Renzi in busta paga ogni mese a circa una decina di milioni di italiani, quei soldi sembrano finire a pagare più i debiti accumulati dagli anni precedenti dalle famiglie.
A Pasqua di quest’anno le cose erano andate diversamente. «Vero, in quell’occasione», dice Carraro, «si è notato un segnale di inversione di tendenza che ci portò a constatare per la prima volta un aumento di clientela e anche di fatturato in tutti gli hotel e ristoranti dell’area. Registrammo l’aumento di prenotazioni sia da parte di italiani che stranieri. Anche la permanenza in hotel aumentò rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per il periodo natalizio le cose non promettono così bene, nulla di grave ma speriamo in un recupero all’ultimo momento delle prenotazioni». (a.ab.)
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