Callegher querela Leo Disputa anche sul nome

Ieri sera le prime scintille in Consiglio comunale, e adesso per Scegli Civica con Cereser si apre una stagione di querele e contenziosi anche sul nome stesso della lista. Intanto, Fabrizia Callegher,...

Ieri sera le prime scintille in Consiglio comunale, e adesso per Scegli Civica con Cereser si apre una stagione di querele e contenziosi anche sul nome stesso della lista. Intanto, Fabrizia Callegher, che era passata già nel gruppo misto appoggiando Cereser, ha annunciato di aver presentato querela contro Oliviero Leo per la sua frase che indicava un tradimento, con riferimenti a “Giuda e ai trenta denari”.

Riccardo Perissinotto, a sorpresa, lascia i transfughi e resta con Cereser assicurando così la maggioranza che si attesta a un sicuro 15 a 10 in Consiglio: «Sono coerente con il voto degli elettori, resto con la maggioranza e con il sindaco che ho sostenuto dall’inizio quando mi sono presentato al voto».

Leo, convitato di pietra ieri alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi assessori, è gelido su quanto accaduto: «Sulla querela della Callegher vedremo i giudici cosa diranno. Trevisiol vicesindaco? Ha ottenuto quello che voleva dall’inizio e le carte sono adesso scoperte. Ha lavorato per mesi, girando attorno e ora ha raggiunto il suo scopo. Quanto alla lista Scegli civica con Cereser, i numeri sono dalla nostra parte e loro non hanno diritto di mantenere nome e logo, quindi la questione sarà affrontata in Tribunale a questo punto perché sorge un contenzioso. Loro se ne sono andati e non hanno preso posizione nel momento in cui mi sono state tolte le deleghe, dimostrando la paura che si avvertiva in maggioranza nei miei confronti e in quelli della capogruppo Anna Maria Babbo, ovvero le uniche voci critiche che non sono state accettate. Abbiamo sempre difeso la nostra diversità politica», conclude l’ex vice sindaco che ha annunciato pubblicamente di tornare nel centrodestra, «proponendo un confronto sui temi e i programmi interno a giunta e maggioranza». Il gruppo della Babbo dunque rivendicherà il nome della lista, anche se non potrà certo più essere “con Cereser”, ma senza. (g.ca.)

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