Caldo, oggi bollino nero Muore turista di 77 anni

Infarto fatale in spiaggia ieri pomeriggio a Porto Santa Margherita di Caorle Previste temperature oltre i 30 gradi, l’Usl4: «Evitate le ore più torride»
JESOLO. Una domenica da bollino nero per il caldo e ieri le temperature torride sono certamente una delle cause del malore fatale che ha colpito un turista di Lancenigo (Tv), morto dopo oltre un’ora di tentativi di rianimazione da parte del personale del Suem sulla spiaggia di porto Santa Margherita a Caorle. Franco Biasetto, 77 anni, è morto per infarto ieri pomeriggio alle 17.30 mentre stava trascorrendo qualche ora sull’arenile in compagnia della moglie, della nuora e del figlio, non lontano dalla torretta 42. Inutile il soccorso operato di fronte a numerosi bagnanti da parte dei sanitari del Suem e dei bagnini del Consorzio Arenili, preparati all’uso del defibrillatore.


Intanto anche oggi il caldo pesterà forte con temperature oltre i 30 gradi e umidità tra il 60 e l’80 per cento. Bisognerà attendere lunedì per qualche goccia di pioggia, temporali sparsi, e la temperatura finalmente giù di qualche grado dopo una settimana davvero infernale per l’afa accumulata sul litorale e l’entroterra. L’Usl 4 ha lanciato l’allarme già da qualche giorno. A rischio soprattutto persone anziane, età media 70 anni, raggiunte dalla rete dell’urgenza-emergenza a cui si unisce in questi casi anche l’importante contributo dei servizi di salvataggio del litorale schierati con i bagnini sulla spiaggia.


La maggioranza di questi turisti viene colta da un malore causato da problemi fisici concatenati. Il consiglio rivolto ai familiari è di accompagnare gli anziani in spiaggia e in particolare durante la balneazione, perché in caso di malore possano subito intervenire e aiutare chi è in difficoltà. I soggetti più a rischio sono in particolare gli ultra sessantacinquenni, cardiopatici o epilettici: «In primo luogo invitiamo gli anziani a non concepire la spiaggia come potrebbe fare un diciottenne», ha detto il primario del pronto soccorso di Jesolo e San Donà, dottor Mattia Quarta, «cioè esponendosi per varie ore sotto il sole, sia distesi che durante lunghe passeggiate. L’attuale status climatico determina disidratazione, vasodilatazione, può accentuare l’effetto dei farmaci assunti normalmente e far insorgere conseguentemente ipotensioni e altri problemi fisici. Chi assume farmaci deve quindi essere consapevole che può andare incontro a giramenti di testa, perdita di conoscenza, e se questo accade anche dove l’acqua è bassa può causare l’annegamento e conseguentemente a un esito letale». I consigli per i turisti a rischio malori sono dunque di esporsi al sole negli orari in cui la temperatura è più fresca, bere molta acqua e consumare piccoli pasti e ricchi di frutta e verdura.


(Ha collaborato


Rosario Padovano)


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