Caldo e afa fino a venerdì, ozono record. Venezia tra le città più roventi d’Italia
VENEZIA. Non solo turisti boccheggianti nelle calli arroventate del centro storico, ma anche tante famiglie di Mestre e della Provincia vittima di questa eccezionale ondata di caldo che dovrebbe terminare sabato con l’arrivo della bora. Intanto si soffre. »Il permanere di condizioni di stabilità atmosferica, rileva l’Arpav, e di alte temperature, ben oltre la media stagionale, hanno causato l'innalzamento delle concentrazioni di ozono in tutte le province del Veneto. Solo ieri si e'registrato il diffuso superamento della soglia i 180 g/m3 e, in un caso, il superamento della soglia di allarme (240g/m3)». Meno grave la situazione locale dove non si è superata la soglia dei 180/gm3.
Resta l’allarme per rosso e domani si prevedono temperature ancora più torride in 16 città italiane, tra cui Venezia. A Mestre molti centri anziani hanno aperto il sistema di condizionamento dell’aria e anche i consumi di energia stanno raggiungendo livelli record, soprattutto in centro storico per l’uso massiccio dell’aria condizionata negli hotel. Invasi i parchi cittadini e le piscine pubbliche e private. Per ora non si segnalano malori
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