CALCIO / L'ombra dello scandalo-scommesse sulla serie B
Sedici ordinanze cautelari scuotono il mondo del calcio: arrestato anche l'ex calciatore Beppe Signori. Il gip Salvini nell'ordinanza: "Falsati i risultati di Atalanta e Siena, promosse in serie A". Coinvolto Bressan, ex centrocampista del Venezia
Stefano Bettarini
CREMONA. La Polizia di Stato di Cremona, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (SCO) ed in stretta collaborazione con le Questure di Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara, ha eseguito sedici misure cautelari a conclusione di un'articolata attivita' investigativa relativa ad una serie di episodi connessi al fenomeno del calcio-scommesse che negli ultimi mesi avrebbero fortemente condizionato il risultato di alcuni incontri dei campionati nazionali di serie "B" e di "Lega Pro".
Il gip Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti di 16 persone, spiega che l'attività dell'organizzazione ''rischia di avere
già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l'Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte'' nella vicenda.
Diverse le partite del campionato in corso nel mirino della procura di Cremona che ha condotto l'inchiesta sul calcio scommesse. Secondo quanto è emerso dalla conferenza stampa tenuta in questura ad Ascoli Piceno, si tratterebbe, oltre che di Ascoli-Atalanta (finita 1-1), Livorno-Ascoli (1-1), anche di Inter-Lecce, Atalanta-Piacenza, Padova-Atalanta e Siena-Sassuolo.
Ad avviare le indagini è stata la Squadra Mobile della Questura di Cremona che, per circa sei mesi ha seguito il filo di una possibile trama criminale, e ha individuato, tra le altre, le responsabilità su un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno nel capoluogo lombardo. Per condizionare il risultato della gara sarebbero stati dati anche dei calmanti ai calciatori, in modo che giocassero al di sotto delle loro possibilità. Al termine della partita cinque giocatori e un massaggiatore della squadra si sarebbero sentiti male. Da quell'episodio sarebbe scattata l'indagine che ha portato agli arresti di oggi.
Le indagini si sono poi allargate ad alcuni soggetti "gravitanti nel mondo del calcio" che erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.
Secondo il comunicato delle forze di Polizia, l'attività d'indagine ha consentito di acquisire importanti ed inconfutabili elementi probatori idonei a delineare l'esistenza di una organizzazione criminale costituita da calciatori ed ex calciatori professionisti di comprovata esperienza anche a livello nazionale, nonché di titolari di agenzie di scommesse, liberi professionisti ed altri individui i quali, con specifici e ben determinati compiti e ruoli, riuscivano o in alcuni casi comunque tentavano di pianificare, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario, la manipolazione di alcuni eventi calcistici.
Arresti e perquisizioni dunque in tutta Italia: in particolare a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara.
Tra i calciatori arrestati c'è anche l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori. Risulta indagato anche Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura e commentatore della trasmissione "Quelli che il calcio".
C'è anche l'ex calciatore Mauro Bressan, 40 anni, tra i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare: ex centrocampista di Fiorentina, Genoa,
Venezia, Foggia, Bari, Cagliari e Como.
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