Calcio balilla gratuito, barista multato per 1.400 euro

MESTRE. Oltre 1.400 euro di multa per un calcetto balilla a palle libere, cioè senza gettoni. Ecco quanto dovrà pagare al Comune di Venezia Stefano Ceolin, titolare del locale “il Palco” di piazzetta Cesare Battisti, a causa di un gioco senza scopo di lucro per il quale non aveva chiesto alcuna autorizzazione, proprio perché l’autorizzazione è obbligatoria solo per il calcetto a gettoni che è assimilato ai videopoker.
La notizia ha fatto rapidamente il giro d'Italia. Fra gli altri, l'ha ritwittata anche Beppe Grillo e ne hanno parlato Luca Zaia e Gianfranco Bettin.
1.400 euro di multa per il biliardino gratuito: http://t.co/Sqdu8ybOfV
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 16 Gennaio 2014
Il fatto risale ancora al 2011, ma è di questi giorni la notizia che il ricorso contro la multa è stato rigettato dal prefetto, perché privo di valide argomentazioni. La questione - che fa emergere forse un eccessivo accanimento nei confronti di commercianti e dei pubblici esercenti mestrini e veneziani - è tanto più paradossale se si pensa che il prossimo 5 aprile il titolare del Palco verrà premiato dall’associazione Slot mob (che riunisce varie realtà come Libera terra di don Ciotti impegnate nella lotta contro il gioco d’azzardo e i videopoker) per le sue battaglie civiche e sociali (come quelle contro la droga) e per il suo impegno a promuovere i giochi sani, come il calcetto balilla.
Fantascienza? No, realtà. L’episodio risale ancora al 2011, anno in cui il locale 13dici si trasforma nel Palco. Poco dopo l’apertura dell’attività, «ho deciso dì mettere un calcetto balilla senza gettoni – racconta Ceolin – a disposizione dei clienti. Informalmente ho chiesto agli uffici del commercio se servisse un permesso, ma mi hanno detto di no perché sarebbe stato necessario solo se avessi messo un calcetto a gettoni».
Poche settimane dopo i vigili entrano nel locale, vedono il calcetto, chiedono l’autorizzazione (che non c’è), comminano una sanzione di circa 1.200 euro.
«A quel punto – continua l’esercente – mi sono rivolto agli uffici del commercio, chiedendo il modulo per l’autorizzazione. E lì ho potuto confermare che fra i giochi che necessitano del permesso c’è si il calcetto balilla, ma solo quello a gettoni».
Ceolin, dunque, presenta ricorso al Prefetto il quale, qualche giorno fa, lo rigetta ritenendolo privo di valide argomentazioni e accrescendo del 20% il valore della sanzione. Il paradosso, ora, è che il 5 aprile prossimo, alla presenza di assessori e autorità, il Palco sarà premiato per le sue scelte di alto senso civico: niente slot, ma solo giochi sani, come il calcetto balilla.
«E pensare che mi è stato chiesto di mettere per quel giorno il calcetto in piazzetta Battisti – racconta Ceolin – per far giocare la gente». Lo farà davvero? Probabilmente no, temendo un’altra multa per invasione di plateatico.
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