Calcio balilla fuorilegge al Palco. Il prefetto: "Norme da cambiare"
MESTRE. Quale migliore manifestazione di solidarietà nei confronti di Stefano Ceolin, multato per un biliardino, di un torneo di biliardino? Ecco cosa ha pensato David Marchiori, gestore e cuoco del ristorante del Palaplip di via San Donà, per sostenere il collega esercente sanzionato con oltre 1.400 euro di multa dalla Polizia municipale a causa di un calcetto balilla a palle libere, cioè senza gettoniera. Et voilà, grazie a facebook, in pochi minuti, il torneo è stato organizzato e pubblicizzato, raccogliendo già parecchie adesioni.
Domani, ore 20.30, al Palco, il locale di Ceolin che si trova in piazzetta Cesare Battisti, andrà in scena la “Coppa intercontinentale di calcio balilla, dove si sfideranno i più celebri assi cittadini”, come annuncia lo stesso Marchiori su Fb. Chi siano questi assi è difficile prevederlo e più probabilmente domani sera le coppie chiamate a giocarsela proprio sul “campo” incriminato e multato non saranno formate da grandi fuoriclasse. Ma tant’è, è il messaggio che conta oltre alla maglietta, che deve essere per forza di una squadra di calcio. L’idea piace e c’è da giurarci che raccoglierà molte adesioni.
E per stemperare il clima e tendere una mano sia a chi ha dato la multa sia a chi ha rigettato il ricorso, Stefano Ceolin invita senza ironia anche i vigili urbani e il prefetto Domenico Cuttaia a partecipare al torneo, «perché io non voglio fare guerra a nessuno ma solo favorire un dialogo aperto e onesto fra cittadini e istituzioni». Prefetto e uomini della Polizia municipale sono convocati, dunque, anche se qualcuno ironizza su facebook invitando Stefano Ceolin a chiedere un permesso in Comune per la competizione, seppur gratuita, onde evitare nuove mazzate.
«Con il torneo vogliamo sostenere un esercente che si è sempre messo a disposizione della città», spiega David Marchiori che al Palaplip organizza innumerevoli iniziative relative soprattutto all’economia solidale. «L’idea mi è venuta sia per sdrammatizzare che per dare pieno sostegno a un collega che ha subìto un danno grottesco». La storia della multa di oltre 1.400 euro comminata a Ceolin per il possesso di un biliardino senza gettoni e raccontata dal nostro giornale è in realtà serissima e ha fatto il giro d’Italia. Ne hanno parlato radio e giornali, politici. Solo ieri l’esercente è stato intervistato daUno Mattino e da Fiorello, e sulla Stampa il giornalista e scrittore Massimo Gramellini ha dedicato al caso il suo “Buongiorno” intitolato “biliardino libero”.
Al di là dell’eco, però, a oggi la multa salata resta in piedi, come confermato dal prefetto. Eppure, sottolinea con forza Ceolin, «non stiamo parlando, come ha detto qualcuno, di una sanzione assurda ma dovuta, perché sostenuta da un regolamento antiquato ma ancora in voga. È una sanzione semplicemente ingiusta, perché è lo stesso ufficio Commercio del Comune che nei prestampati con cui si deve chiedere l’autorizzazione per i giochi negli esercizi pubblici, parla solo ed esplicitamente di calcio balilla a gettoni. Punto e stop». Domani il torneo servirà per discutere anche di questo. Ma ad oggi quei 1.400 euro il titolare del Palco dovrà pagarli. «Ma perché, se l’errore non l’ho commesso io?».
Il trambusto provocato dalla multa per il biliardino non può offuscare l’appuntamento più importante per Stefano Ceolin. Stamattina alle 10 nel Municipio di Mestre il titolare del Palco sposerà la sua compagna e “collega di lavoro”, Rina Vjerdha in una celebrazione presieduta dall’assessora Tiziana Agostini. I festeggiamenti proseguiranno poi nel locale di piazzetta Cesare Battisti all’interno di un appuntamento intitolato dallo stesso Ceolin “sai che c’è? C’è che mi sposo”. Il matrimonio ha subìto un’accelerazione negli ultimi mesi dato che Rina, di origine albanese ma da molti anni in Italia, aveva rischiato l’espulsione a causa degli intricati meandri della legge Bossi Fini per alcuni problemi legati alle tasse universitari.
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