Calcinacci dal campanile, operai-alpinisti in azione a San Marco

Si sono calati con delle corde dalla cella campanaria per ispezionare l’intera struttura. Domenica scorsa alcuni calcinacci sono caduti alla base dell’edificio

VENEZIA. Si sono calati con delle corde fisse dalla cella campanaria e da lì hanno cominciato ad ispezionare il lato nord del Campanile di San Marco, a Venezia, dal quale nei giorni scorsi sono cadute alcune schegge di mattone. Per l’operazione, delicata e pericolosa, è stata ingaggiata una squadra di alpinisti-muratori, dei veri e propri «uomini ragno», che, da oggi stanno analizzando lo stato dei mattoni del Campanile.

Hanno potuto iniziare il loro lavoro, che probabilmente porterà anche al consolidamento di alcuni mattoni, dopo le prime opere di sicurezza dei giorni scorsi. Per la messa in sicurezza dall’eventuale caduta di schegge o altro la parte bassa del Campanile era stata transennata e realizzata una tettoia a protezione della porta di servizio utilizzata per il deflusso dei turisti che entrano nel Campanile dal monumentale ingresso della loggetta del Sansovino.

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