Calcinacci dal balcone del municipio transennata l’area
SAN DONÀ
Crollano alcuni frammenti del balcone del Municipio, transennata per motivi di sicurezza l’area sottostante il palazzo. Non ci sono stati feriti, né persone coinvolte, anche perché i frammenti era abbastanza piccoli, ma la situazione potrebbe peggiorare e così gli operai hanno effettuato una serie di controlli di staticità e sicurezza che richiederanno del tempo. In questi casi la prudenza non è mai troppa, anche perché da quell’altezza persino una pietruzza potrebbe fare dei danni anche gravi alle persone che si trovassero a passare sotto.
Si tratta del balcone con i pennoni affacciato sulla ampia piazza Indipendenza dal quale nel 1923, data di inaugurazione del municipio attuale, si era sporto il cavalier Benito Mussolini per parlare al popolo. Una targa davanti alla scalinata interna, ricorda la visita del duce a San Donà. Targa in marmo poi abrasa dal movimento partigiano alla fine della seconda guerra mondiale, e ripristinata in anni recenti, sindaco Gianfranco Marcon, in ricordo dell’episodio storico della visita del duce e per la gioia del suo estimatore sandonatese Ennio Mazzon.
Mussolini aveva fatto riferimento alla Grande Guerra vinta contro l’Austria, dicendo che il nemico non sarebbe più passato di qui. Vicende e discussioni storiche a parte, tra l’altro raccontate in numerosi libri tra i quali quelli dell’assessore alla cultura Chiara Polita, adesso si presenta una problema di staticità e vetustà dell’edificio e quindi anche di questo balcone.
L’assessore ai lavori pubblici, Lorena Marin, ha già preso in mano la situazione. Poiché l’edificio è tutelato dalla Sovrintendenza, si tratterà di chiedere il via libera a un intervento generale di ristrutturazione della storica facciata di pietra bianca. E, con l’occasione, sarà possibile anche sistemare il vecchio orologio, ora funzionante, ma con lancette e numeri sbiaditi e usurati dal tempo.
Sarebbe il completamento del palazzo municipale dove sono già in corso dei lavori importanti sulla facciata retrostante coperta infatti dalle impalcature che arrivano fino alla sommità. Lavori, estesi anche alla parte interna, nella sala consiliare, che richiederanno ancora un paio di mesi abbondanti e che infatti hanno comportato il trasferimento del Consiglio comunale provvisoriamente nella sede del teatro Astra di via Ancillotto. Un’occasione per dare al via a dei lavori che sembrano ormai non poter più aspettare per motivi di sicurezza dello stesso stabile storico sandonatese e dei cirt.
Lo stesso vale per i matrimoni e unioni civili, che non saranno celebrate nel municipio, ma nella sala Battistella del parco Agorà, a pochi metri di distanza nei giardini proprio dietro al Comune. —
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