Cagnolino sbranato da un pitbull davanti a casa

«Era con il mio piccolo cagnolino in bocca. Siamo terrorizzati perché qui giocano anche tanti bambini»
Giovanni Monforte
A sinistra un pittbull, a destra Chicco, il cagnolino ucciso
A sinistra un pittbull, a destra Chicco, il cagnolino ucciso

TORRE DI MOSTO. Azzannato dal pitbull e ucciso. È la triste sorte capitata a Chicco, un meticcio di 16 anni, dal pelo chiaro e gli occhi dolci. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di Pasquetta a Torre di Mosto, nella zona di via Verga. L’episodio ha destato clamore e allarme, perché nella zona giocano tanti bambini.

L’accaduto è stato segnalato ai carabinieri e ai veterinari. Poi ieri la proprietaria di Chicco, una donna di 42 anni, ha sporto denuncia alla polizia locale. Vi sarebbero almeno 5 o 6 testimoni.

Al momento dell’aggressione, il cagnolino sembra si trovasse davanti al cancello di casa, su una stradina pedonale di proprietà privata. La proprietaria, che si era allontanata per fare visita alla sorella, è stata avvisata dai vicini.

Lei e il marito si sono precipitati a casa, trovando di fronte alla stradina già un capannello di persone.

Secondo la ricostruzione del fatto, il pitbull, che è custodito in una proprietà ad alcune centinaia di metri di distanza, avrebbe fatto un buco sulla rete e sarebbe uscito in strada, arrivando fino al luogo dell’aggressione.

«Un signore, che era a passeggio con il cane, ha visto uscire dalla mia stradina il pitbull con Chicco in bocca», racconta la 42enne, «Allora ha messo al sicuro il cane dentro un giardino per rincorrere il pitbull. Nel frattempo, un altro vicino ha preso un bastone. Ma il pitbull non obbediva a nessuno».

La donna ha deciso di raccontare l’episodio per sensibilizzare l’opinione pubblica. «Chicco era un cane ben voluto da tutto il vicinato», conclude la 42enne, «Il mio Chicco ha pagato per tutti. Stavolta è toccato a un cagnolino, ma in quella stradina giocano tutti i giorni dei bambini. È importante la responsabilità di avere un animale del genere. Serve realizzare una recinzione adeguata e che si valuti se quella sia la sistemazione adatta per quel cane».

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