Caduta in vaporetto. «Risarcitemi»

VENEZIA. Si era rotta un braccio scivolando a bordo di in vaporetto Actv, e adesso la signora mestrina di 78 anni rimasta infortunata si è rivolta all'Adico per chiedere un risarcimento all'azienda. I fatti risalgono al dicembre scorso, quando l'anziana residente a Carpenedo era salita su un vaporetto agli approdi dell'Accademia per raggiungere Piazzale Roma.

Dopo l'incidente la donna venne subito soccorsa ma, vista la gravità della situazione, fu trasportata in idroambulanza fino all'ospedale Civile. Le successive visite dei medici del Pronto soccorso accertarono la frattura dell'omero, e altre ferite tra cui la tumefazione del setto nasale. In più, nella caduta, la donna ruppe gli occhiali da vista, e riuscì a tornare a casa solo dopo otto giorni di ricovero.

Non è la prima volta che un cittadino si infortuna sui mezzi pubblici in situazioni analoghe e l'associazione Adico, che tutela i consumatori, già in altre occasioni si è trovata a difendere chi si è trovato alle prese con infortuni da caduta sui mezzi del servizio di trasporto pubblico.

Un caso analogo è infatti quello di un 29enne mestrino che nel maggio scorso cadde e si ferì al volto. Di recente, invece, l'assicurazione di Actv ha accordato un risarcimento di 400 euro a un giovane che si era rivolto all'Adico, dopo aver subito diverse lesioni conseguenti allo scontro del vaporetto in cui viaggiava e una bricola. Ma sulla vicenda della signora di Carpenedo Carlo Garofolini, che di Adico è il presidente, è stato molto chiaro: «Chiederemo anche in questo caso un risarcimento ad Actv. L'azienda deve segnalare il pericolo se in presenza di una pavimentazione scivolosa, e deve fare tutto il possibile per ridurre i rischi al minimo, specialmente nelle giornate in cui piove».

Simone Bianchi