Cade sulle rotaie del tram, 15enne all’ospedale
MESTRE. Ancora un incidente che vede per protagonista la rotaia del tram. La polemica per la morte di Chiara Nobile, sul ponte della Libertà, non si è ancora sopita e un altro incidente punta ancora i riflettori sulla convivenza tra il traffico e la rotaia tramviaria a Mestre.
Ha passato una notte in ospedale all’Angelo in osservazione per un profondo taglio alla testa un ragazzino mestrino di 15 anni che è volato sull’asfalto dopo aver attraversato la rotaia del tram sabato pomeriggio verso le 17.30. L’incidente in viale San Marco. Nell’incidente il ragazzino, classe 2001, ha riportato una profonda ferita alla testa e ha perso molto sangue. La sua bicicletta si è spezzata in due e è rimasta lungo viale San Marco come un triste monito.
Secondo il racconto dei testimoni, il ragazzino assieme ad un gruppo di amici stava andando al patronato della chiesa di San Giuseppe. Due ragazzini, forse per fare prima, hanno attraversato di gran lena il viale lasciando la pista ciclabile che stavano percorrendo, all’altezza dell’ex tribunale. Puntavano a correre sul vialetto pedonale in direzione della chiesa: uno è riuscito a passare, l’altro ha preso la rotaia in diagonale. Un errore perché la ruota della bicicletta ha toccato la scanalatura interna alla rotaia ed il ragazzo è volato sull’asfalto mentre la bicicletta si spezzava in due.
Da rilevare anche che il manto stradale era ancora bagnato dopo il violento temporale che si era abbattuto su Mestre e che a Venezia si è trasformato in una “bomba d’acqua” che ha provocato non pochi danni. Tra i primi a soccorrere il ragazzino ferito è stata una catechista della parrocchia di San Giuseppe assieme all’autista di una autovettura in transito che ha visto la scena e si è subito fermato per prestare soccorso al giovane. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 e il ragazzo sanguinante è stato trasportato all’ospedale dell’Angelo. In un primo momento per il violento colpo il ragazzino ha perso i sensi ma poi si è ripreso. Ieri pomeriggio il ragazzo è stato dimesso. Il reparto motorizzato della Polizia municipale ha rilevato l’incidente e ha anche sentito il ragazzino al Pronto soccorso assieme ai genitori.
Mentre si attendono i provvedimenti del Comune per la messa in sicurezza di tutti i più di 20 chilometri attraversati dalla linea tramviaria, e in particolare il ponte della Libertà dove ha perso la vita mercoledì scorso la giovane mamma di Favaro, caduta, assieme al marito dallo scooter le cui ruote hanno perso aderenza toccando la rotaia, l’incidente di sabato pomeriggio conferma la necessità di una importante campagna informativa sulla sicurezza di quanti utilizzano le due ruote, siano moto o biciclette, e devono convivere con i binari del tram. Attraversarli in diagonale è molto rischioso perché gran parte degli incidenti che si sono verificati hanno coinvolto persone che hanno affrontato le rotaie non perpendicolarmente ma passando in diagonale, manovra rischiosa perché le ruote posso finire, scivolando, nella scanalatura interna e provocare violente cadute. Occorre anche ricordare che dove è presente la pista ciclabile, i ciclisti sono obbligati ad utilizzarla.
Ma visto il ripetersi di incidenti a questo punto Comune e Avm sono da più parti, sindacati compresi, sollecitati ad avviare una grande campagna informativa sulla sicurezza che informi i cittadini dei rischi collegati alla presenza della rotaia, segnalata ovunque dai cartelli stradali, che però evidentemente non bastano da soli a mettere in guardia ciclisti e centauri.
«Faremo il possibile per informare», ribadisce sconsolato l’assessore alla Mobilità Renato Boraso.
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