Cade nel dirupo andando a funghi. Muore medico di Mirano
Il dottor Enzo Bortolozzi è precipitato per 15 metri. Trovato dalle squadre di soccorso ma era omria senza vita. Per anni colonna portante della Chirurgia a Mirano e Noale
BOLZANO. Era uscito dicendo che sarebbe andato a cercare funghi, ma non aveva fatto ritorno nel suo appartamento a San Candido. Un medico di 68 anni, Enzo Bortolozzi, di Castelfranco ma da decenni operante a Mirano, è stato trovato morto dopo ore di ricerche.
Visto che il professionista non era tornato a casa, nella serata di ieri era stato dato l’allarme e le ricerche erano proseguite fino al tramonto, ma senza esito. Stamani gli uomini del Soccorso alpino hanno trovato la salma dell’uomo ai margini di un bosco nella zona di Sesto Pusteria. Il corpo senza vita stato trovato poco distante un sentiero a quota 1. 600 metri. I soccorritori ipotizzano che l’uomo si sia allontanato dal tracciato nella ricerca dei funghi e che sia caduto per una quindicina di metri, procurandosi così le lesioni mortali. Sulla dinamica della disgrazia indagano i Carabinieri.
«Medico capace e dal volto umano». A Mirano ha lasciato il segno più con il cuore che con il bisturi il dottor Enzo Bortolozzi, stimato chirurgo e fino a pochi anni fa colonna portante della Chirurgia dell’ospedale dell’ex Uls 13. Poi aveva continuato a praticare la professione privatamente, grazie a un ambulatorio specialistico al Punto Medico Mirano di via Vittoria, il nuovo centro di medicina specialistica aperto da poco al Ponte Nuovo, dove Bortolozzi effettuava piccoli interventi come l’asportazione di cisti, lipomi e nei.
Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Chirurgia generale, Bortolozzi per molti anni aveva lavorato nel reparto chirurgico degli ospedali di Noale e Mirano, con particolare riferimento alla proctologia ed endoscopia digestiva. Qui aveva fatto parte dello staff diretto dal primario Pierpaolo Da Pian fino al 2013, nell’equipe di endoscopia, chirurgia generale e day surgery, oltre che con un’attività ambulatoriale per la quale era molto apprezzato, perché a contatto con la gente. Un medico con il sorriso, affabile e disponibile con tutti. «Se ne vanno i migliori», commenta una paziente. «Un bravo medico e un grande uomo», le fa eco un’altra.
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