Cade dal terzo piano, donna in fin di vita

Sottomarina. Era andata a trovare i genitori malati. Il colpo è stato attutito dallo stendibiancheria del piano di sotto
Di Diego Degan

SOTTOMARINA. Una donna di 36 anni, in lotta tra la vita e la morte, dopo un volo dal terzo piano di un condominio. È accaduto ieri mattina, verso le 10, in una zona residenziale di Sottomarina. Tra i palazzoni fittamente abitati e i negozi di vicinato la voce si è sparsa immediatamente. Anche perché i passanti che hanno visto la donna riversa a terra hanno subito cominciato a chiamare aiuto. Sul posto sono arrivati l'ambulanza del 118 e i carabinieri. Nella confusione si sono sparse le voci più disparate: chi diceva che si fosse solo rotta una gamba, chi diceva fosse morta. La verità è che la donna, miracolosamente, si era salvata perché la sua caduta era stata rallentata da uno stendibiancheria proteso verso l'esterno da un poggiolo sottostante a quello da cui era caduta. Ma l'urto contro il terreno le aveva provocato gravi lesioni interne anche se lei, probabilmente, sentiva solo i dolori più acuti.

In ogni caso è stata trattata con tutte le precauzioni, caricata in ambulanza e portata al pronto soccorso dell'ospedale di Chioggia. Qui è stata stabilizzata e, verso le due del pomeriggio, è arrivato l'elicottero del Suem che l'ha trasferita all'ospedale dell'Angelo, a Mestre, dove è ricoverata in prognosi riservata. Ha riportato una lesione alla colonna, trauma cranico, contusioni ai reni. Le cause della caduta non sono chiare, anche se tutto fa pensare ad un tentativo di suicidio. Non avrebbe lasciato biglietti o messaggi a giustificazione del suo gesto. Ma i vicini di casa parlano di una pesante depressione che la opprimeva. In questo caso, però, non ci sarebbero fattori economici (lei e il marito lavorano entrambi in un'azienda “sicura”) e neppure dissapori col coniuge («Vanno d'accordissimo e hanno un figlio che non dà problemi» riferiscono alcuni conoscenti). I problemi di L.T. sarebbero legati alla preoccupazione per la salute dei genitori.

La donna, infatti, abita nel Padovano, ma di recente era venuta ad aiutare gli anziani genitori malati. Secondo i conoscenti li avrebbe trovati in cattive condizioni e si sarebbe sentita incapace di aiutarli. Il senso di frustrazione dovuto a questa situazione, unito a una depressione di cui la donna soffriva già da prima, sarebbe stato il fattore scatenante del gesto. Ora deve vincere la battaglia, durissima, contro la morte che l'ha sfiorata.

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