Cade da tre metri e muore sul colpo

Andrea Dalan, 40 anni, operaio dell’Autodemolizione Vivian è scivolato da una scaffalatura precipitando su un motore
Di Filippo De Gaspari
VEDUTE AUTODEMOLIZIONE VIVIAN
VEDUTE AUTODEMOLIZIONE VIVIAN

MIRANO. Precipita da oltre tre metri di altezza, all’interno dell’azienda per cui lavora: morto sul colpo. Tragedia ieri mattina all’Autodemolizione Vivian, in via Taglio Sinistro, proprio lungo i confini che separano Mirano con Marano di Mira.

Mirese, di Oriago, è anche la vittima, Andrea Dalan, di 40 anni. Ricostruire cos’è accaduto toccherà agli ispettori dello Spisal, il servizio di prevenzione per l’igiene e la sicurezza negli ambienti di lavoro della Usl 3 Serenissima, che hanno effettuato il sopralluogo nell’azienda, insieme ai carabinieri di Mirano.

La tragedia è avvenuta ieri mattina poco prima delle 8.30 all’interno del perimetro della ditta, che si occupa di demolizioni di veicoli ed è centro di raccolta e smaltimento delle varie componenti rottamate.

I cancelli della Vivian si erano aperti da poco e Dalan si era appena messo al lavoro. Secondo le prime informazioni raccolte sul posto, l’uomo è salito sopra una scaffalatura per svolgere alcuni lavori in quota, quando improvvisamente ha perso l’equilibrio o forse ha mancato un appiglio, cadendo nel vuoto all’indietro e volando da un’altezza di oltre tre metri.

Un’altezza non eccessiva in realtà e forse Dalan avrebbe potuto salvarsi, nonostante la paurosa caduta, se l’impatto fosse avvenuto al suolo. Invece l’operaio è piombato su alcuni macchinari e in particolare sopra un blocco motore che si trovava sotto di lui e che gli ha provocato gravissime lesioni al torace, che poi si sono rivelate fatali.

A uccidere lo sfortunato operaio potrebbero essere state in particolare alcune componenti esposte e contundenti del motore lasciato a terra.

Per il quarantenne non c’è stato nulla da fare. I soccorsi sono scattati subito, chiamati dai colleghi dell’autodemolizione, ma i sanitari del Suem-118 giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’operaio, provocato dai gravi traumi riportati nella caduta. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Mirano per i primi rilievi, poi però le indagini sull’accaduto sono passate ai tecnici dello Servizio prevenzione infortuni e sicurezza degli ambienti di lavoro (Spisal) della nuova azienda sanitaria veneziana, che ora procedono per far luce sul caso. Toccherà a loro stabilire cosa sia successo e soprattutto se Dalan stesse lavorando con tutti i dispositivi di protezione necessari per salire e svolgere manovre “in quota”.

L’Autodemolizione Vivian, gestita da Gianni e Michele Vivian, è uno dei più noti centri di raccolta di veicoli giunti ormai “a fine vita”, aperto già negli anni Sessanta. Oggi è anche centro di raccolta, che si occupa del riciclo e recupero dei veicoli dismessi e dei materiali dannosi per l’ambiente. Dalan risiedeva poco lontano, in via Ghebba a Oriago, dove viveva con i genitori e ogni mattina si recava nel magazzino della Vivian, in una laterale di via Taglio Sinistro, alle porte di Marano, dove era impiegato da ben 18 anni.

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