Cade da sei metri d’altezza grave un marinaio ucraino

L’incidente sul lavoro ieri mattina a bordo della motonave Msc Augusta L’uomo ha perso l’equilibrio mentre stava lavorando su uno dei ponti

VENEZIA. Cade da un’altezza di sei metri mentre lavorava sulla nave su cui è imbarcato, marinaio ucraino soccorso da uomini e mezzi della Capitaneria di porto. L’incidente sul lavoro è avvenuto ieri mattina, mentre la nave era in rada in attesa di entrare in porto.

L’operazione di soccorso con intervento medico d’urgenza è scattata intorno alle 11.30 e si è scolta sotto il coordinamento della sala operativa della Guardia costiera di Venezia. L’intervento ha riguardato il soccorso a un marittimo ucraino di 25 anni infortunatosi a bordo della motonave Msc Augusta, porta containers battente bandiera panamense alla fonda nella rada di Venezia.

Il marittimo stava lavorando su uno dei ponti della nave, quando per cause ancora in via di accertamento è caduto da una altezza di circa 6 metri. Nella caduta ha riportato la frattura del bacino e altre contusioni. Pochissimi istanti dopo la ricezione dell’allarme, la sala operativa della Guardia costiera di Venezia ha inviato in zona, più precisamente a circa 3 miglia a sud dell’imboccatura del porto di Venezia, direttrice “Lido”, la Motovedetta Cp 833, unità specializzata nel soccorso marittimo, con a bordo un team medico del 118, imbarcato precedentemente per prestare le prime cure del caso.

Alle 11.55 circa, terminavano le operazioni di trasbordo del marittimo il quale non versava in pericolo di vita ed era cosciente.

Alle 12.45 circa, la motovedetta con a bordo il ferito giungeva agli ormeggi adiacenti la sede della Guardia costiera sul canale della Giudecca, dove consegnava il marittimo alle ulteriori cure del personale medico di terra che provvedeva al successivo trasporto e ricovero all’ospedale dell’Angelo di Mestre.

Martedì, invece, c’è stato uno scontro tra due porta container, sempre mentre le due navi erano in rada. In quel caso non ci sono stati feriti tra i marittimi. Non ancora chiariti i motivi dello scontro. (c.m.)

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