Cadavere di neonato tra i rifiuti

Musile di Piave: il ritrovamento in un'azienda che tratta i sacchetti provenienti da tre diverse regioni  

MUSILE DI PIAVE. Sabato pomeriggio gli operai della ditta Ecopate, dove vengono lavorati i rifiuti, aspirando con una macchina dei sacchetti, si sono accorti della presenza del cadavere di un neonato.

A quel punto è stata fermata la lavorazione dei rifiuti, sono stati chiamati sul posto i carabinieri e il Suem.

Stando ai primi accertamenti dei medici, si tratta del cadavere di una bambina appena nata: aveva ancora un pezzo di cordone ombelicale attaccato. Non è chiara la provenienza del cadavere che è stato buttato in un sacchetto tra i rifiuti: l'azienda in questione, però, tratta rifiuti che provengono da Friuli, Veneto e Emilia Romagna. 

Il cumulo di rifiuti nel quale è stato trovato il cadavere della neonata era giunto in azienda giovedì.

Sono in corso indagini da parte dei carabinieri del Ris per stabilire provenienza e responsabilità.

Il cadavere è stato portato all'obitorio dell'ospedale di San Donà.

 

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